Quartetto d’archi Gradus
Tra le formazioni che sono più rappresentative della cosiddetta musica da camera, il quartetto d’archi occupa sicuramente un posto d’onore. I quattro strumenti (due violini, una viola, un violoncello) e il dialogo che tra essi si instaura hanno sempre affascinato i grandi del passato e del presente.
Ma c’è di più, ovviamente.
Il Giappone contemporaneo tra sogno e realtà
Condividiamo con questa serata di presentazione l’uscita del secondo numero de “I Quaderni di PalinSesto”, che si fregia delle firme della pluripremiata fotografa Sara Rossatelli e della dottoranda in nipponistica Sofia Rossatelli: immagini, parole e suoni per un’esperienza immersiva nel Giappone odierno, il Paese in cui sogno e realtà si fondono armonicamente e straordinariamente.
Faccia di Mozart
Che faccia aveva Mozart? Sappiamo che il suo viso era butterato a causa del vaiolo contratto da bambino. Sappiamo che una forte miopia lo costringeva spesso a fare uso di lenti correttive. Sappiamo che era orgogliosissimo della sua folta chioma bionda.
Do ut des
Do ut des: un detto latino ma anche i nomi di tre note in diverse lingue europee. Do, do e re bemolle è proprio il tema della traccia principale del nuovo progetto ABQ ispirato alla musica antica e in particolare al canto gregoriano. I brani, tutti di carattere differente, prendono le mosse da melodie gregoriane che vengono trattate con molta libertà, talvolta solo accennate piuttosto che nascoste tra le pieghe più recondite del tessuto musicale, o addirittura prese solo come fonte di ispirazione ma alla fine in tutti i pezzi riecheggiano comunque inconfondibili le atmosfere arcaiche di questa musica lontana e così affascinante.
Quel giorno in cui accadde anche altro
Sfidando la prima e più elementare regola della storia, durante la serata ci divertiremo a fantasticare sugli eventuali effetti di un incontro ravvicinato fra due coetanei dalle vite parallele: Maria Antonietta d’Asburgo Lorena e Wolfgang Amadeus Mozart, che si incontrarono da bambini a Vienna, dove, si dice, si fossero scambiati un’ingenua promessa di matrimonio e che non è impossibile si siano intravisti a Parigi da ventenni.
La musica è l’occhio dell’orecchio: il Giappone contemporaneo tra sogno e realtà
Le suggestioni di tre brani contemporanei, due giapponesi e uno italiano, ad opera della pianista Sofia Rossatelli, permetteranno un viaggio guidato nel Giappone odierno, paese in cui sogno e realtà si fondono armonicamente e straordinariamente.
SQUILLI D’AURORA NELLA SELVA OSCURA
Luci ed ombre di suoni rimpianti e di parole lette. Pochi luoghi della letteratura pianistica classica detengono il potere acusticamente seduttivo delle battute corrispondenti all’inizio del movimento finale della “Waldstein” di Beethoven. I suoni cristallini di un Rondò che sfugge al controllo “filosofico” di un’introduzione rapsodicamente lenta e meditativa fanno…
Le strade della Musica
Ne “Le strade della musica” considereremo, da una parte, la concretezza fisica dei luoghi chiusi o aperti in cui la musica prende corpo sonoro e i condizionamenti che tali luoghi fatalmente le impongono a danno o ad esaltazione del suo fugace apparire; dall’altra parleremo degli inferni da cui essa fugge, dei purgatori in cui accetta di scendere a compromessi e dei paradisi verso cui tende nell’ansia ideale di essere qualcosa di più di un puro trastullo per l’orecchio.
Roda de Choro
Venerdì 14 giugno alle ore 19, riprenderanno gli appuntamenti firmati PalinSesto nell’ambito della stagione “Les Sarabandistes”. Il cortile della storica Villa Visconti d’Aragona risuonerà delle evocative musiche di Pixinguinha, Ernesto Nazareth, Jacob do Bandolim ed altri ancora insieme al Choro Ensemble