Il fascino del quartetto
Tra le formazioni che sono più rappresentative della cosiddetta musica da camera, il quartetto d’archi occupa sicuramente un posto d’onore. I quattro strumenti (due violini, una viola, un violoncello) e il dialogo che tra essi si instaura hanno sempre affascinato i grandi del passato e del presente.
Ma c’è di più, ovviamente. In una serata di quartetto abbiamo anche un’occasione preziosa per assistere, attraverso la musica, a dialoghi più ideali, potremmo dire “spirituali”: quelli tra compositori di diverse epoche.
Possiamo considerare come esempio significativo quello del trentenne Beethoven alle prese con il Quartetto op.18 n.5 in la maggiore: ci troviamo di fronte ad una composizione particolarmente solare, in cui il giovane compositore volge lo sguardo a quel Mozart che tanto ammira, ma allo stesso tempo guarda avanti con slancio, come ben testimonia la scrittura vigorosa ed energica che solo occasionalmente lascia spazio a qualche increspatura.
Tra le formazioni che sono più rappresentative della cosiddetta musica da camera, il quartetto d’archi occupa sicuramente un posto d’onore. I quattro strumenti (due violini, una viola, un violoncello) e il dialogo che tra essi si instaura hanno sempre affascinato i grandi del passato e del presente.
Ma c’è di più, ovviamente. In una serata di quartetto abbiamo anche un’occasione preziosa per assistere, attraverso la musica, a dialoghi più ideali, potremmo dire “spirituali”: quelli tra compositori di diverse epoche.
Possiamo considerare come esempio significativo quello del trentenne Beethoven alle prese con il Quartetto op.18 n.5 in la maggiore: ci troviamo di fronte ad una composizione particolarmente solare, in cui il giovane compositore volge lo sguardo a quel Mozart che tanto ammira, ma allo stesso tempo guarda avanti con slancio, come ben testimonia la scrittura vigorosa ed energica che solo occasionalmente lascia spazio a qualche increspatura.
Facciamo ora un salto di circa una settantina d’anni, e osserviamo il (quasi) quarantenne Brahms all’opera: le ombre, che nella composizione beethoveniana si limitavano a sfiorare la superficie, si allungano in modo più evidente nel Quartetto op.51 n.2 in la minore. Attraversiamo momenti di slancio lirico e altri di malinconia quasi schubertiani, potendo allo stesso tempo ammirare il grande controllo della forma e le soluzioni armoniche particolarmente coraggiose. Dopo questo viaggio possiamo intuire le ragioni che portarono il grande compositore Arnold Schönberg a parlare in tempi non sospetti di “Brahms the progressive”: Brahms il progressista.
Facciamo ora un salto di circa una settantina d’anni, e osserviamo il (quasi) quarantenne Brahms all’opera: le ombre, che nella composizione beethoveniana si limitavano a sfiorare la superficie, si allungano in modo più evidente nel Quartetto op.51 n.2 in la minore. Attraversiamo momenti di slancio lirico e altri di malinconia quasi schubertiani, potendo allo stesso tempo ammirare il grande controllo della forma e le soluzioni armoniche particolarmente coraggiose. Dopo questo viaggio possiamo intuire le ragioni che portarono il grande compositore Arnold Schönberg a parlare in tempi non sospetti di “Brahms the progressive”: Brahms il progressista.
Lato nostro, ci sentiamo di dare ragione al buon Schönberg. Ma per chi volesse verificarlo di persona e lasciarsi allo stesso tempo conquistare dal luminoso quartetto beethoveniano, PalinSesto presenta un imperdibile appuntamento con il Quartetto d’archi Gradus che si terrà il 9 maggio 2022 alle ore 20:45 presso l’Auditorium BCC – viale Gramsci 194 a Sesto San Giovanni. Vi aspettiamo!
Marco Facchini
Il Fascino del Quartetto
Quartetto d’archi Gradus
Paolo Volta – Stefano Grossi – violino primo e secondo
Luca Meschini – viola
Aldo Farina – violoncello
Il Fascino del Quartetto
Quartetto d’archi Gradus
Paolo Volta – Stefano Grossi
violino primo e secondo
Luca Meschini
viola
Aldo Farina
violoncello
Lunedì 9 Maggio 2022, ore 20.45
Auditorium BCC
Viale Gramsci, 194 – Sesto San Giovanni (Mi)
Ingresso libero
è consigliata la prenotazione scrivendo a
prenotazioni@palinsesto.events
L’evento si svolgerà nel rispetto di normative e disposizioni sanitarie anti Covid-19 in vigore.
Lunedì 9 Maggio 2022, ore 20.45
Auditorium BCC
Viale Gramsci, 194
Sesto San Giovanni (Mi)
Ingresso libero
è consigliata la prenotazione scrivendo a
prenotazioni@palinsesto.events
L’evento si svolgerà nel rispetto di normative e disposizioni sanitarie anti Covid-19 in vigore.
QUARTETTO D’ARCHI GRADUS – Nasce nel 1992, con altra denominazione, dall’iniziativa di un gruppo di musicisti dell’area milanese. I suoi componenti hanno collaborato con numerose formazioni sinfoniche e cameristiche quali: Orchestra Sinfonica della RAI di Milano, Orchestra dell’Accademia Filarmonica Trentina, I Solisti Aquilani, Mediterranean Symphony Orchestra, Orchestra da Camera di Bergamo, Gruppo Concertistico della Svizzera Italiana, Cyprus Symphony Orchestra, Orchestra “Mozart e Milano”, I Pomeriggi Musicali, Milano Classica, Orchestra “Guido Cantelli”, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Fiarì Ensemble, Sentieri Selvaggi, Antidogma musica. Il Quartetto Gradus, oltre ad una intensa attività concertistica, ha al suo attivo registrazioni televisive e l’incisione per l’etichetta Ludi Sounds di un CD di musiche per l’infanzia in collaborazione con il compositore Cesare Ragazzoni. Al gruppo sono dedicate le composizioni di Giovanni Grosskopf e Fabrizio Simoneschi, eseguite in prima assoluta. Il Quartetto Gradus ha collaborato con i Pomeriggi Musicali di Milano alla produzione del Festival “Milano-Milhaud”. È stato invitato nel 1999 ad esibirsi nelle prestigiose “Settimane Musicali Internazionali” di Lugano, in qualità di unico quartetto d’archi italiano ospite.
QUARTETTO D’ARCHI GRADUS
Nasce nel 1992, con altra denominazione, dall’iniziativa di un gruppo di musicisti dell’area milanese. I suoi componenti hanno collaborato con numerose formazioni sinfoniche e cameristiche quali: Orchestra Sinfonica della RAI di Milano, Orchestra dell’Accademia Filarmonica Trentina, I Solisti Aquilani, Mediterranean Symphony Orchestra, Orchestra da Camera di Bergamo, Gruppo Concertistico della Svizzera Italiana, Cyprus Symphony Orchestra, Orchestra “Mozart e Milano”, I Pomeriggi Musicali, Milano Classica, Orchestra “Guido Cantelli”, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Fiarì Ensemble, Sentieri Selvaggi, Antidogma musica. Il Quartetto Gradus, oltre ad una intensa attività concertistica, ha al suo attivo registrazioni televisive e l’incisione per l’etichetta Ludi Sounds di un CD di musiche per l’infanzia in collaborazione con il compositore Cesare Ragazzoni. Al gruppo sono dedicate le composizioni di Giovanni Grosskopf e Fabrizio Simoneschi, eseguite in prima assoluta. Il Quartetto Gradus ha collaborato con i Pomeriggi Musicali di Milano alla produzione del Festival “Milano-Milhaud”. È stato invitato nel 1999 ad esibirsi nelle prestigiose “Settimane Musicali Internazionali” di Lugano, in qualità di unico quartetto d’archi italiano ospite.
Luca Meschini Ludwig van Beethoven PalinSesto Sesto San Giovanni Violoncello