Casi di appropriazione debita
DO UT DES non è solo il titolo di uno dei brani originali proposti all’ascolto in questo appuntamento. È anche la formula chiave cui riferirsi per cogliere il senso complessivo della rassegna strumentale firmata da AB Quartet. “Do ut des” è infatti un arcinoto motto di odioso contenuto opportunistico con venature venialmente ricattatorie che, tradotto in gradi della scala temperata secondo la denominazione latino-germanica, può assumere i connotati motivici di un’invitante crittofonia (DO UT DES = DO DO REb) da cui far germinare inedite e sorprendenti combinazioni sonore di assoluta novità. Ma c’è di più: “Do ut des” può anche suonare come un enunciato di vago sapore filosofico capace di legittimare l’azione in sé non necessariamente delittuosa del rivisitare materia artistica con finalità ri-creative. Se infatti teniamo presente che, oltre al titolo qui più volte menzionato, anche tutti gli altri in programma rimandano a cellule melodiche estrapolate da pagine di canto gregoriano o di canto piano medievale, l’espressione “Do ut des”, insaporita con un pizzico di fantasia, potrebbe rimandarci alla tranquillizzante eventualità di un’intimazione non troppo severa indirizzata ai posteri dalle mitiche cantorie di quegli antichi venerabili maestri e padri della musica di tradizione occidentale. “DO UT DES” ovvero “Ecco a voi le nostre invenzioni musicali. Ve le doniamo a patto che possiate in futuro esprimerci la vostra gratitudine, omaggiando con le vostre ri-creazioni la memoria dell’imperitura spectabilitas et suavitas della nostra ars”.
L’evento fa parte della rassegna Aria d’estate organizzata dal Comune di Sesto San Giovanni e che offre tante occasioni, per stare (relativamente…) vicini e per dare aria e ossigeno al corpo e alla mente.
Fino a settembre si succedono oltre trenta appuntamenti tra cinema, teatro, musica, danza, libri, benessere, con appuntamenti per tutte le età e tutti i gusti, escursioni in altri Paesi con la rassegna “Sesto e il mondo”, e un pizzico di Dante Alighieri, per tornare a celebrare dopo il “Dante Dì” il 700esimo anniversario della morte del Poeta.
DO UT DES
Casi di appropriazione debita
Mercoledì 15 Settembre 2021, ore 21.00
Spazio ARTE
Via Maestri del Lavoro – Sesto San Giovanni (Mi)
Ingresso libero fino ad esaurimento posti; è consigliata la prenotazione scrivendo a
prenotazioni@palinsesto.events
L’evento si svolgerà nel rispetto di normative e disposizioni sanitarie anti Covid-19 in vigore.
DO UT DES
Casi di appropriazione debita
Mercoledì 15 Settenbre 2021
ore 21.00
Spazio ARTE
Via Maestri del Lavoro
Sesto San Giovanni (Mi)
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
è consigliata la prenotazione scrivendo a
prenotazioni@palinsesto.events
L’evento si svolgerà nel rispetto di normative e disposizioni sanitarie anti Covid-19 in vigore.
Do ut des: un detto latino ma anche i nomi di tre note in diverse lingue europee. Do, do e re bemolle è proprio il tema della traccia principale del nuovo progetto ABQ ispirato alla musica antica e in particolare al canto gregoriano. I brani, tutti di carattere differente, prendono le mosse da melodie gregoriane che vengono trattate con molta ibertà, talvolta solo accennate piuttosto che nascoste tra le pieghe più recondite del tessuto musicale, o addirittura prese solo come
fonte di ispirazione ma alla fine in tutti i pezzi riecheggiano comunque inconfondibili le atmosfere arcaiche di questa musica lontana e così affascinante. La musica, come nella tradizione colta occidentale, è prevalentemente scritta ma prevede ampi spazi di improvvisazione sia singola che collettiva. Il risultato, la cui facilità di ascolto nasconde una difficoltà esecutiva non comune, si riassume in un impasto strumentale dalle timbriche insolite caratterizzato da ritmi irregolari e da sviluppi contrappuntistici delle linee melodiche.
Una personale rappresentazione della cultura dei nostri giorni a partire dalle origini della musica occidentale.
A.B.Quartet nasce nel 2009 come progetto di sperimentazione. Dopo un primo periodo con formazioni ogni volta differenti che si avvicendavano intorno al leader e pianista Antonio Bonazzo, nel 2015 il quartetto ha
raggiunto la lineup attuale. Il progetto ABQ ha riscosso consensi in diverse situazioni concertistiche principalmente in Italia e Svizzera e si è evoluto perfezionando il suo sound unico fino al lancio del primo album in studio “OUTSIDING”, registrato in studio nel luglio 2016. Nel 2018, in occasione del centenario dalla morte di Claude Debussy, AB Quartet ha proposto “I bemolli sono blu”, un progetto basato su arrangiamenti di musica del grande compositore francese.
http://www.abquartet.com
https://www.reverbnation.com/abquartet
https://soundcloud.com/abquartet
Do ut des: un detto latino ma anche i nomi di tre note in diverse lingue europee. Do, do e re bemolle è proprio il tema della traccia principale del nuovo progetto ABQ ispirato alla musica antica e in particolare al canto gregoriano. I brani, tutti di carattere differente, prendono le mosse da melodie gregoriane che vengono trattate con molta ibertà, talvolta solo accennate piuttosto che nascoste tra le pieghe più recondite del tessuto musicale, o addirittura prese solo come
fonte di ispirazione ma alla fine in tutti i pezzi riecheggiano comunque inconfondibili le atmosfere arcaiche di questa musica lontana e così affascinante. La musica, come nella tradizione colta occidentale, è prevalentemente scritta ma prevede ampi spazi di improvvisazione sia singola che collettiva. Il risultato, la cui facilità di ascolto nasconde una difficoltà esecutiva non comune, si riassume in un impasto strumentale dalle timbriche insolite caratterizzato da ritmi irregolari e da sviluppi contrappuntistici delle linee melodiche.
Una personale rappresentazione della cultura dei nostri giorni a partire dalle origini della musica occidentale.
A.B.Quartet nasce nel 2009 come progetto di sperimentazione. Dopo un primo periodo con formazioni ogni volta differenti che si avvicendavano intorno al leader e pianista Antonio Bonazzo, nel 2015 il quartetto ha
raggiunto la lineup attuale. Il progetto ABQ ha riscosso consensi in diverse situazioni concertistiche principalmente in Italia e Svizzera e si è evoluto perfezionando il suo sound unico fino al lancio del primo album in studio “OUTSIDING”, registrato in studio nel luglio 2016. Nel 2018, in occasione del centenario dalla morte di Claude Debussy, AB Quartet ha proposto “I bemolli sono blu”, un progetto basato su arrangiamenti di musica del grande compositore francese.
http://www.abquartet.com
https://www.reverbnation.com/abquartet
https://soundcloud.com/abquartet
Antonio Bonazzo, pianista e leader del gruppo, è diplomato in pianoforte e composizione. Ha svolto attività concertistica sia in ambito classico che jazzistico. Si è perfezionato in pianoforte presso il Muenchener MusikSeminaar a Monaco di Baviera e ha studiato pianoforte jazz con R. Sportiello e P. Birro presso la Scuola Civica di musica di Milano. Nel 2011 ha conseguito il diploma del Master of Arts in Composition presso il CSI di Lugano.
Francesco Chiapperini dopo essersi diplomato in clarinetto presso l’Istituto Civico Gaetano Donizetti di Bergamo ha cominciato la propria carriera musicale con l’orchestra dei “Pomeriggi musicali” di Milano. Ha preso parte a diversi festival italiani collaborando con vari progetti e ha studiato sassofono contralto con Daniele Cavallanti.
Cristiano Da Ros, contrabbassista del gruppo, è diplomato con Lode in Musica Jazz presso il conservatorio “A. Buzzola” di Adria. Si è specializzato presso la Fondazione Siena Jazz seguendo il Master biennale In.Ja.M dove si è perfezionato con alcuni dei più importanti musicisti della scena Jazz mondiale. Inoltre ha frequentato per un anno e mezzo la prestigiosa Berklee College of Music di Boston (USA).
Fabrizio Carriero nato a Monza il 09 Ottobre del 1987, inizia il suo percorso musicale con il M° Carlo Virzi ed in seguito si diploma in batteria jazz presso i ‘’Civici Corsi di Jazz di Milano’’ col M° Tony Arco.
Lavorando con numerose formazioni partecipa negli anni a prestigiosi festival italiani come Umbria Jazz, Trentino in Jazz, Break in jazz, Jazz It Festival, Novara Jazz, JazzMi e diverse altre importanti manifestazioni all’estero.
Danilo Faravelli (Monza, 1953) opera attivamente sui fronti dell’educazione, della divulgazione e della ricerca musicale.
Affianca da anni l’attività di docente nella scuola secondaria inferiore a quella di conferenziere, organizzando e tenendo personalmente cicli di incontri di Cultura dell’Ascolto su temi concordati con circoli e associazioni di appassionati musicofili oppure correlati alla programmazione delle stagioni concertistiche e operistiche soprattutto di Milano. Suoi contributi scientifici sono stati commissionati e presentati in occasione di convegni internazionali realizzati dall’Associazione “Mozart Italia” di Rovereto (TN). Recentemente, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda lo ha invitato a prendere la parola sul tema “L’italiano: lingua abitata e prediletta dalla musica” a beneficio di un uditorio di professori e studenti della storica Università di Tubinga.
Ha al proprio attivo numerose pubblicazioni di contenuto storico-musicale e musicologico (opere in volume, saggi su riviste di settore, articoli su periodici, booklets di CD…).
Dopo aver fatto parte per anni del Comitato Scientifico del Festival Internazionale “Wolfgang Amadeus Mozart a Rovereto” (Rovereto, TN), è musicologo di riferimento dell’Associazione Musicale “Kreisleriana” di Milano e del Festival “Estate Musicale di Piedicavallo” (Piedicavallo, BI) nonché stretto collaboratore, in ambito storico-critico, della GOG di Genova (“Giovine Orchestra Genovese”).
In aggiunta a quanto fin qui sintetizzato, è ideatore di progetti drammaturgici concepiti come rivisitazioni teatrali di fatti, figure e situazioni particolari della Storia della Musica. Per le messe in scena che da tali progetti sono sortite, si è valso della preziosa collaborazione di artisti di comprovato talento quali il regista Claudio Orlandini e gli attori Giulio Brogi, Nicola Olivieri, Milvia Marigliano e Francesca Corso.
AB QUARTET Antonio Bonazzo Aria d'estate Cristiano Da Ros Danilo Faravelli Do Ut Des Fabrizio Carriero Francesco Chiapperini Jazz Musica Antica PalinSesto Sesto San Giovanni