1918-2018: a cento anni dalla morte di Claude Debussy e dalla fine della Grande Guerra un week-end di cultura dedicato alla memoria di un combattente, armato soltanto di suoni musicali
Nel dare inizio alla stagione 2018-2019 delle attività di PalinSesto, abbiamo creduto opportuno offrire un piccolo contributo interdisciplinare dulcis in fundo alle tante manifestazioni e iniziative che, da quattro anni a questa parte, impegnano la memoria storica italiana ed europea in un’intensa e meditata rilettura della tragedia della Grande Guerra. Fedeli alla vocazione eminentemente musicale della nostra associazione ci è parso però doveroso (per non dire inevitabile) porre in primo piano, nel quadro di una trattazione vigilata il più possibile dalla dimensione della Storia, la figura di un protagonista decisamente particolare e comunque strettamente connesso al tema, un eroe sui generis, non in cerca di mutilazioni o di decorazioni da esibire, bensì attivo in una zona di triste penombra di quel catastrofico quadriennio dell’albeggiante Novecento. Parliamo di Claude Debussy.
Ucciso proprio nel 1918, anno di conclusione del conflitto, da un male incurabile che, condannandolo all’impossibilità di dar voce ad un nazionalismo che avrebbe voluto valorizzato tra il sangue e il fango di trincee da cui la malattia e l’età avanzata l’avevano ovviamente tenuto ben lontano, Debussy aveva dovuto fare i conti col più profondo sconforto morale oltre che con la sofferenza fisica. Sentendosi inutile, essendogli preclusa la possibilità di vestire l’uniforme come l’invidiato avversario in arte Ravel, camionista in divisa nei pressi dell’inferno di Verdun, o come l’amico e collega Caplet (il quale, non potendo fare a meno di difendere l’amata patria quanto di dedicarsi all’attività compositiva, s’era portato in trincea un pianoforte smontabile), aveva risolto di impegnarsi nell’unico modo che gli era materialmente consentito: annidare tra gli anfratti dei pentagrammi delle sue ultime creature sonore espressioni ora più ora meno esplicite di un revanscismo antigermanico (tanto antiprussiano sul versante politico-militare quanto antiwagneriano su quello musicale) che non aveva mai smesso di infiammare un animo – il suo – già di per sé assai poco accomodante un po’ su tutto; ciò – superfluo precisarlo – a patto che il compromesso non andasse a detrimento del valore assoluto del suo talento inventivo.
Nei tre giorni di un week-end di suoni, immagini e parole in cui si avvicenderanno studiosi, divulgatori e artisti di varia formazione, vocazione ed esperienza, coloro che ci hanno accordato fino ad oggi la loro gradita attenzione e simpatia, insieme ai tanti che speriamo vogliano accrescere il numero di chi sosterrà il nostro impegno a favore di un “rinascimento culturale” di Sesto San Giovanni, avranno modo di divertirsi, discutere e regalarsi scambi di idee partecipando a momenti di conoscenza, di riflessione o di puro e semplice svago.
Dopo una conferenza introduttiva di taglio storico e musicologico, affidata alle voci di Fabio Cereda e Danilo Faravelli, la rassegna di incontri, traendo spunto dal nome della figlioletta di Debussy, la piccola Claude-Emma, affettuosamente soprannominata “Chouchou”, destinataria di particolarissime attenzioni musicali da parte di tanto geniale padre, si indirizzerà al mondo dell’infanzia dapprima in senso per così dire stretto e letterale, poi in senso lato. Ad un primo appuntamento di animazione iconografico-musicale dedicato da Costanza Faravelli a una platea di giovanissimi “fruitori” seguirà un momento concertistico in cui l’universo dei bambini verrà evocato, a beneficio dell’immaginazione di ascoltatori adulti, dalla cantante Francesca Mercuriali e dalla pianista Erika Ripamonti.
Verso una familiarizzazione col “caratteraccio” di Debussy – un “caratteraccio” rivelato dalla inappellabile severità di alcuni giudizi consegnati alla stampa dalla sua penna di giornalista o emessi nel perimetro privato della sua prosa epistolare su questioni di ordine musicale, artistico, umano e politico, ma in ugual misura generati per via indiretta dalla narcisistica consapevolezza dell’originalità assoluta del talento che albergava nel compositore – il pubblico di PalinSesto sarà guidato dalla serata proposta dal Trio Schau e da Danilo Faravelli. Tematica affine, seppure declinata in chiave semiseria e grottesca, verrà riproposta nella matinée di teatro da camera affidata al giocoso scambio che Davide Tosetto e Marco Facchini attiveranno in un intreccio di azione scenica e recital pianistico.
Con un’incontro sul movimento artistico del Dadaismo, assunto come simbolico “happy end” della rassegna, ovvero come tentativo di superamento degli orrori della guerra in quanto omaggio a tutto ciò che si sia opposto e abbia rifiutato l’idea stessa di disciplina, ordine precostituito e asservimento delle coscienze e del gusto, il nostro week-end di cultura si concluderà dando appuntamento a tutti alla stagione di serate musicali di Les Sarabandistes, giunta alla sua terza edizione e già in avanzata fase di nuova programmazione per il primo semestre del 2019.
Danilo Faravelli
TUTTI GLI APPUNTAMENTI
Venerdì 30 Novembre – ore 18.00
LA SOCIETÀ FRANCESE NEL TURBINE DELLA GRANDE GUERRA
“Lo stato di guerra, a meno che non se ne faccia direttamente parte, è uno stato avverso al pensiero”
(dalla lettera di Claude Debussy a Igor Stravinskij datata 24 ottobre 1915)
Conferenza introduttiva di Fabio Cereda e Danilo Faravelli
Biblioteca “P. L. Cadioli” – Sala degli Affreschi – via Dante 6
Ingresso libero
Venerdì, 30 novembre 2018 – ore 21.00
“MONSIEUR CROCHE, L’ANTIDILETTANTE”
Debussy, un provocatore da non provocare; almeno non troppo.
Serata di letture, commenti e di musica strumentale dedicata alla penna di Debussy critico e ad un po’ di innocente irriverenza verso i suoi celebri Preludi.
con Danilo Faravelli (letture e commenti)
ed il Trio Schau (Pier Filippo Barbano, flauto traverso; Edoardo Lega, clarinetto e clarinetto basso; Tommaso Lega, chitarra)
Biblioteca “P. L. Cadioli” – Sala degli Affreschi – via Dante 6
Ingresso: €7 intero – €5 ridotto
Sabato 1 dicembre 2018
ore 9.30 (turno A), ore 11.00 (turno B), ore 16.00 (turno C)
CHOUCHOU SHOW (1° appuntamento) **
Leggiamo un po’… di musica?
Un’ora di fantasie e ragionamenti per bambini curiosi
alla scoperta della “Boite a joujoux” di A. Hellé e C. Debussy
(suoni, immagini e parole)
in compagnia di Costanza Faravelli
Ex Biblioteca dei ragazzi Virgilio Canzi – piazza Oldrini 120
Ingresso: €5 (bambino + accompagnatore)
Sabato 1 dicembre 2018 – ore 20.45
CHOUCHOU SHOW (2° appuntamento)
La chambre des enfants” di M. Musorgskij e “Children’s Corner” di C. Debussy
Serata di musica vocale e pianistica
con Francesca Mercuriali (voce di soprano) ed Erika Ripamonti al pianoforte
Auditorium “Lina Bodini Mazza”
Scuola Civica di Musica “G. Donizetti” – piazza Oldrini 120
Ingresso: €7 intero – €5 ridotto
Domenica 2 dicembre 2018 – ore 11.00
MESSI AL MURO ***
Divertimento critico in forma rappresentativa con recital pianistico su musiche di C. Debussy
Monologo teatrale “a due voci” scritto da Danilo Faravelli interpretato dall’attore Davide Tosetto (che parla, ma non suona) e dal pianista Marco Facchini (che suona, ma non parla)
Salotto Rondinella – Via Alfieri 84
Ingresso: €7 intero – €5 ridotto
Domenica, 2 dicembre 2018 – ore 17.00
LO SPIRITO DADA
Il grido di rivolta del Dadaismo contro l’assurdità della guerra, una ribellione artistica che rivoluzionerà il panorama del XX secolo.
Pomeriggio di letture, documenti sonori e illustrazione critica di opere di arte visiva a cura di Dario Rinaldo e Matteo Abruzzo
Salone “Fantini” della Casa delle Associazioni – piazza Oldrini 120
Ingresso libero
GALLERIA FOTOGRAFICA
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Informazioni su abbonamenti e biglietti
E’ possibile acquistare un abbonamento ai tre appuntamenti “MONSIEUR CROCHE, L’ANTIDILETTANTE”, “CHOUCHOU SHOW 2° appuntamento” e “MESSI AL MURO” al costo promozionale di € 18 (ridotto € 12).
** L’evento “CHOUCHOU SHOW – Leggiamo un po’… di musica?” è suddiviso in tre turni per un massimo di 25 bambini a turno e l’ingresso costa €5 (incluso un accompagnatore), previa prenotazione scrivendo a prenotazioni@palinsesto.events e specificando a quale turno si vuole accedere: A:9.30; B:11.00; C:16.00
*** Per l’evento “MESSI AL MURO“, a causa dell’esiguo numero di posti nel “Salotto Rondinella” è necessario riservare il proprio posto scrivendo a prenotazioni@palinsesto.events
Ingressi ridotti per :
under 26 – over 65
possessori tessera +TECA
Claude Debussy Costanza Faravelli Danilo Faravelli Erika Ripamonti