EDIZIONE 2023
Tema &
Variazioni
RASSEGNA DI PROPOSTE E DI SCAMBI DI IDEE PER UNA CULTURA MUSICALE (E NON SOLO) DI CONFRONTO, DI BENESSERE E DI PACE
Muovendo dal proposito di incidere in modo sempre più vario e significativo sulla vita culturale della propria città, PalinSesto inaugura una nuova prospettiva di incontri con gli appassionati di conoscenza e con tutti coloro che sono alla ricerca di occasioni di appagamento estetico in campo musicale, letterario e artistico.
ARMONIAVIVA è la formula sintetica che fungerà da contrassegno agli appuntamenti che, di anno in anno, avremo cura di far convergere verso rassegne monotematiche il più possibile originali e sostanziose quanto a densità di contenuto di ciascuna proposta. Per questa edizione 2023 sarà il binomio TEMA E VARIAZIONI ad offrirsi come fulcro concettuale attorno a cui far dialogare momenti musicali, curiosità iconografiche, letture, riflessioni critiche e scambi di idee.
ARMONIAVIVA è (e auspicabilmente sarà) un evento a cadenza annuale a cui daremo il carattere di un confronto di intuizioni, pensieri e attività performative nonché seminariali miranti a individuare e sciogliere alcuni nodi cruciali del nostro Presente.
Muovendo dal proposito di incidere in modo sempre più vario e significativo sulla vita culturale della propria città, PalinSesto inaugura una nuova prospettiva di incontri con gli appassionati di conoscenza e con tutti coloro che sono alla ricerca di occasioni di appagamento estetico in campo musicale, letterario e artistico.
ARMONIAVIVA è la formula sintetica che fungerà da contrassegno agli appuntamenti che, di anno in anno, avremo cura di far convergere verso rassegne monotematiche il più possibile originali e sostanziose quanto a densità di contenuto di ciascuna proposta. Per questa edizione 2023 sarà il binomio TEMA E VARIAZIONI ad offrirsi come fulcro concettuale attorno a cui far dialogare momenti musicali, curiosità iconografiche, letture, riflessioni critiche e scambi di idee.
ARMONIAVIVA è (e auspicabilmente sarà) un evento a cadenza annuale a cui daremo il carattere di un confronto di intuizioni, pensieri e attività performative nonché seminariali miranti a individuare e sciogliere alcuni nodi cruciali del nostro Presente.
CON IL CONTRIBUTO DI
TUTTI GLI EVENTI SI SVOLGERANNO PRESSO
AUDITORIUM BCC MILANO
INGRESSO LIBERO E GRATUITO
La Galleria fotografica
Gli appuntamenti della rassegna
Giovedì, 28 Settembre 2023 – ore 20.45
Giovedì, 28 Settembre 2023
ore 20.45
C'É SILENZIO E SILENZIO
Strumenti a riposo iconografico e suoni trattenuti
Danilo Faravelli – Storico della musica
Dario Rinaldo – Grafico esperto di arti visive
Danilo Faravelli
Storico della musica
Dario Rinaldo
Grafico esperto di arti visive
Al fine di darcene conto in una conferenza a due voci, non senza l’ausilio di appropriate proiezioni di immagini e proposte di ascolto, Danilo Faravelli e Dario Rinaldo si sono avventurati in un progetto di mutuo impegno intellettuale allo scopo di individuare un comune denominatore d’essenza e fattori di convergenza estetica fra l’idea di silenzio che gli occhi possono scorgere in rappresentazioni pittoriche aventi come soggetto strumenti musicali “a riposo”, ovvero lasciati inutilizzati dai loro talentuosi prestidigitatori, e la stessa idea che l’orecchio può cogliere negli interstizi di assenza di suono chiamati dai compositori a potenziare le loro invenzioni musicali.
DANILO FARAVELLI – nato a Monza nel 1953, opera attivamente sui fronti dell’educazione, della divulgazione e della ricerca musicale.
Affianca da anni l’attività di docente nella scuola secondaria inferiore a quella di conferenziere, organizzando e tenendo personalmente cicli di incontri di Cultura dell’Ascolto su temi concordati con circoli e associazioni di appassionati musicofili oppure correlati alla programmazione delle stagioni concertistiche e operistiche soprattutto di Milano. Suoi contributi scientifici sono stati commissionati e presentati in occasione di convegni internazionali realizzati dall’Associazione “Mozart Italia” di Rovereto (TN). Recentemente, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda lo ha invitato a prendere la parola sul tema “L’italiano: lingua abitata e prediletta dalla musica” a beneficio di un uditorio di professori e studenti della storica Università di Tubinga.
Ha al proprio attivo numerose pubblicazioni di contenuto storico-musicale e musicologico (opere in volume, saggi su riviste di settore, articoli su periodici, booklets di CD…).
Dopo aver fatto parte per anni del Comitato Scientifico del Festival Internazionale “Wolfgang Amadeus Mozart a Rovereto” (Rovereto, TN), è musicologo di riferimento dell’Associazione Musicale “Kreisleriana” di Milano e del Festival “Estate Musicale di Piedicavallo” (Piedicavallo, BI) nonché stretto collaboratore, in ambito storico-critico, della GOG di Genova (“Giovine Orchestra Genovese”).
In aggiunta a quanto fin qui sintetizzato, è ideatore di progetti drammaturgici concepiti come rivisitazioni teatrali di fatti, figure e situazioni particolari della Storia della Musica. Per le messe in scena che da tali progetti sono sortite, si è valso della preziosa collaborazione di artisti di comprovato talento quali il regista Claudio Orlandini e gli attori Giulio Brogi, Nicola Olivieri, Milvia Marigliano e Francesca Corso.
DARIO RINALDO – Maturità classica, Facoltà di Lettere Moderne indirizzo Relazioni Sociali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Diploma in “Problematica della comunicazione sociale” presso l’Istituto Superiore Milanese di Educazione e Cultura Cattolica, Diploma di Grafica presso l’Istituto Europeo di Design e di Fotografia presso ISAD di Milano. Una passione per le arti figurative tradizionali come la scultura, il disegno o la pittura, ma anche per le nuove arti visive come la fotografia, il cinema, il video e i nuovi media, nata sui banchi di scuola e coltivata negli anni parallelamente all’attività professionale di progettista grafico.
Al fine di darcene conto in una conferenza a due voci, non senza l’ausilio di appropriate proiezioni di immagini e proposte di ascolto, Danilo Faravelli e Dario Rinaldo si sono avventurati in un progetto di mutuo impegno intellettuale allo scopo di individuare un comune denominatore d’essenza e fattori di convergenza estetica fra l’idea di silenzio che gli occhi possono scorgere in rappresentazioni pittoriche aventi come soggetto strumenti musicali “a riposo”, ovvero lasciati inutilizzati dai loro talentuosi prestidigitatori, e la stessa idea che l’orecchio può cogliere negli interstizi di assenza di suono chiamati dai compositori a potenziare le loro invenzioni musicali.
DANILO FARAVELLI – nato a Monza nel 1953, opera attivamente sui fronti dell’educazione, della divulgazione e della ricerca musicale.
Affianca da anni l’attività di docente nella scuola secondaria inferiore a quella di conferenziere, organizzando e tenendo personalmente cicli di incontri di Cultura dell’Ascolto su temi concordati con circoli e associazioni di appassionati musicofili oppure correlati alla programmazione delle stagioni concertistiche e operistiche soprattutto di Milano. Suoi contributi scientifici sono stati commissionati e presentati in occasione di convegni internazionali realizzati dall’Associazione “Mozart Italia” di Rovereto (TN). Recentemente, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda lo ha invitato a prendere la parola sul tema “L’italiano: lingua abitata e prediletta dalla musica” a beneficio di un uditorio di professori e studenti della storica Università di Tubinga.
Ha al proprio attivo numerose pubblicazioni di contenuto storico-musicale e musicologico (opere in volume, saggi su riviste di settore, articoli su periodici, booklets di CD…).
Dopo aver fatto parte per anni del Comitato Scientifico del Festival Internazionale “Wolfgang Amadeus Mozart a Rovereto” (Rovereto, TN), è musicologo di riferimento dell’Associazione Musicale “Kreisleriana” di Milano e del Festival “Estate Musicale di Piedicavallo” (Piedicavallo, BI) nonché stretto collaboratore, in ambito storico-critico, della GOG di Genova (“Giovine Orchestra Genovese”).
In aggiunta a quanto fin qui sintetizzato, è ideatore di progetti drammaturgici concepiti come rivisitazioni teatrali di fatti, figure e situazioni particolari della Storia della Musica. Per le messe in scena che da tali progetti sono sortite, si è valso della preziosa collaborazione di artisti di comprovato talento quali il regista Claudio Orlandini e gli attori Giulio Brogi, Nicola Olivieri, Milvia Marigliano e Francesca Corso.
DARIO RINALDO – Maturità classica, Facoltà di Lettere Moderne indirizzo Relazioni Sociali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Diploma in “Problematica della comunicazione sociale” presso l’Istituto Superiore Milanese di Educazione e Cultura Cattolica, Diploma di Grafica presso l’Istituto Europeo di Design e di Fotografia presso ISAD di Milano. Una passione per le arti figurative tradizionali come la scultura, il disegno o la pittura, ma anche per le nuove arti visive come la fotografia, il cinema, il video e i nuovi media, nata sui banchi di scuola e coltivata negli anni parallelamente all’attività professionale di progettista grafico.
Venerdì, 29 Settembre 2023 – ore 20.45
Venerdì, 29 Settembre 2023
ore 20.45
LEGGERE LA MUSICA
Il ruolo della musica nella letteratura per ragazzi
Costanza Faravelli – Libraia alla Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi di Milano
Omar Al Deek – Pianista
Costanza Faravelli
Libraia alla
Libreria delle Ragazze
e dei Ragazzi
di Milano
Omar Al Deek
Pianista
La musica popola da sempre il mondo delle storie ed è protagonista di fiabe e miti famosissimi e antichissimi. Chi non conosce, per esempio, le avventure de “I musicanti di Brema”? E chi non ha mai sentito parlare della figura mitologica di Orfeo, capace di incantare ogni angolo della natura col suo canto?
Ciò che si sa un po’ meno è che gli esperimenti che mescolano la musica alle storie non appartengono solo al passato. La contemporaneità vanta esempi incredibilmente suggestivi che, come i racconti più antichi, sono capaci di stregare anche le più giovani età.
Costanza Faravelli ci condurrà in un viaggio bibliografico volto a scovare la musica nella più recente letteratura per bambini e ragazzi. Ad aiutarla, in questa entusiasmante ricerca, ci sarà Omar Al Deek.
COSTANZA FARAVELLI – Si è diplomata al Liceo Classico Carducci di Milano e nell’a.a. 2014/2015 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Filosofiche presso l’Università Statale di Milano. Dal luglio 2015 al giugno 2016 ha svolto il Servizio Civile presso l’ente educativo “GiocheriaLaboratori” di Sesto San Giovanni. La passione per l’infanzia e, più in generale, per il valore dell’educazione l’ha portata negli ultimi due anni ad approfondire il modulo Philosophy for Children, frequentando corsi di formazione in Italia e all’estero e svolgendo laboratori in alcune classi di scuola primaria. Dal 2010 ad oggi ha svolto il ruolo di lettrice e animatrice teatrale in diversi spettacoli di carattere didattico/musicale per bambini e ragazzi. In particolare, collabora da tempo con la Filarmonica Paganelli di Cinisello Balsamo, con la quale ha realizzato “Musica e Parole per non dimenticare” e “Il Silenzio non è d’oro, ma neppure nero nero” per la rassegna Crescendo in Musica de LaVerdi di Milano. Dal novembre 2016 è volontaria per il progetto BookSound, i libri alzano la voce ideato dalla casa editrice Marcos y Marcos e volto a promuovere nelle scuole di vario ordine e grado laboratori di lettura ad alta voce.
OMAR AL DEEK – Nato nel 1996 a Milano, si avvicina agli studi pianistici nei corsi pre-accademici del conservatorio G. Verdi di Milano (dal 2013 al 2015). A seguito di un periodo di interruzione, riprende gli studi nel 2019 con il maestro Angelo Lunghi.
Nello stesso anno viene ammesso alla classe di pianoforte del maestro Silvia Leggio, con cui nel 2022 si laurea col massimo dei voti, ottenendo, nel corso degli studi, vari riconoscimenti e borse di studio.
Si è esibito sia in veste di solista che collaborando con cantanti in varie occasioni a Milano, Monza, Alessandria, Cuneo, Torino, Livorno, Pisa e Palermo per rassegne quali Palermo Classica, Festival della Valle Bormida, PianoCity Milano, Monza Music Week, Mozart Nacht und Tag.
Ha inoltre registrato per l’associazione Musicea di Calcutta (India) in occasione di festival musicali on-line, per il conservatorio Vivaldi ha inciso la grande sonata op. 7 di Beethoven per il duecentocinquantesimo anniversario dalla nascita del compositore.
Si perfeziona nelle masterclass e seminari di alcuni importanti maestri tra cui S. Gragnani, E. Comis e D. Rivera, R. Plano, I. Danhorn, S. Fiuzzi, Ali Ireche, Tiziano Rossetti e Silvia Leggio.
Si è recentemente distinto in vari concorsi pianistici: “Florestano Rossomandi” primo premio(95/100), “Concorso Tiziano Rossetti di Lugano” primo premio (95/100), “Città di Alessandria” 2o premio (96/100), “Città di Piove di Sacco” 2o premio (90/100), “Città di Massa” terzo premio (85/100). Collabora con il soprano livornese Virginia Bonelli.
Attualmente frequenta il biennio di pianoforte a indirizzo concertistico presso il Conservatorio di Alessandria, sotto la guida del Maestro Simone Gragnani.
Dal 2022 è docente di pianoforte presso la Scuola Civica di Tortona “Lorenzo Perosi”.
La musica popola da sempre il mondo delle storie ed è protagonista di fiabe e miti famosissimi e antichissimi. Chi non conosce, per esempio, le avventure de “I musicanti di Brema”? E chi non ha mai sentito parlare della figura mitologica di Orfeo, capace di incantare ogni angolo della natura col suo canto?
Ciò che si sa un po’ meno è che gli esperimenti che mescolano la musica alle storie non appartengono solo al passato. La contemporaneità vanta esempi incredibilmente suggestivi che, come i racconti più antichi, sono capaci di stregare anche le più giovani età.
Costanza Faravelli ci condurrà in un viaggio bibliografico volto a scovare la musica nella più recente letteratura per bambini e ragazzi. Ad aiutarla, in questa entusiasmante ricerca, ci sarà Omar Al Deek.
COSTANZA FARAVELLI – Si è diplomata al Liceo Classico Carducci di Milano e nell’a.a. 2014/2015 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Filosofiche presso l’Università Statale di Milano. Dal luglio 2015 al giugno 2016 ha svolto il Servizio Civile presso l’ente educativo “GiocheriaLaboratori” di Sesto San Giovanni. La passione per l’infanzia e, più in generale, per il valore dell’educazione l’ha portata negli ultimi due anni ad approfondire il modulo Philosophy for Children, frequentando corsi di formazione in Italia e all’estero e svolgendo laboratori in alcune classi di scuola primaria. Dal 2010 ad oggi ha svolto il ruolo di lettrice e animatrice teatrale in diversi spettacoli di carattere didattico/musicale per bambini e ragazzi. In particolare, collabora da tempo con la Filarmonica Paganelli di Cinisello Balsamo, con la quale ha realizzato “Musica e Parole per non dimenticare” e “Il Silenzio non è d’oro, ma neppure nero nero” per la rassegna Crescendo in Musica de LaVerdi di Milano. Dal novembre 2016 è volontaria per il progetto BookSound, i libri alzano la voce ideato dalla casa editrice Marcos y Marcos e volto a promuovere nelle scuole di vario ordine e grado laboratori di lettura ad alta voce.
OMAR AL DEEK – Nato nel 1996 a Milano, si avvicina agli studi pianistici nei corsi pre-accademici del conservatorio G. Verdi di Milano (dal 2013 al 2015). A seguito di un periodo di interruzione, riprende gli studi nel 2019 con il maestro Angelo Lunghi.
Nello stesso anno viene ammesso alla classe di pianoforte del maestro Silvia Leggio, con cui nel 2022 si laurea col massimo dei voti, ottenendo, nel corso degli studi, vari riconoscimenti e borse di studio.
Si è esibito sia in veste di solista che collaborando con cantanti in varie occasioni a Milano, Monza, Alessandria, Cuneo, Torino, Livorno, Pisa e Palermo per rassegne quali Palermo Classica, Festival della Valle Bormida, PianoCity Milano, Monza Music Week, Mozart Nacht und Tag.
Ha inoltre registrato per l’associazione Musicea di Calcutta (India) in occasione di festival musicali on-line, per il conservatorio Vivaldi ha inciso la grande sonata op. 7 di Beethoven per il duecentocinquantesimo anniversario dalla nascita del compositore.
Si perfeziona nelle masterclass e seminari di alcuni importanti maestri tra cui S. Gragnani, E. Comis e D. Rivera, R. Plano, I. Danhorn, S. Fiuzzi, Ali Ireche, Tiziano Rossetti e Silvia Leggio.
Si è recentemente distinto in vari concorsi pianistici: “Florestano Rossomandi” primo premio(95/100), “Concorso Tiziano Rossetti di Lugano” primo premio (95/100), “Città di Alessandria” 2o premio (96/100), “Città di Piove di Sacco” 2o premio (90/100), “Città di Massa” terzo premio (85/100). Collabora con il soprano livornese Virginia Bonelli.
Attualmente frequenta il biennio di pianoforte a indirizzo concertistico presso il Conservatorio di Alessandria, sotto la guida del Maestro Simone Gragnani.
Dal 2022 è docente di pianoforte presso la Scuola Civica di Tortona “Lorenzo Perosi”.
Sabato, 30 Settembre 2023 – ore 20.45
Sabato, 30 Settembre 2023
ore 20.45
OMAGGI IN PUNTA DI DITA
La musica ha un’anima progressista o conservatrice?
Lisa Redorici, Gianluca Blasio – Pianisti
Danilo Faravelli – Musicologo
Lisa Redorici, Gianluca Blasio
Pianisti
Danilo Faravelli
Musicologo
Che senso e che finalità possono essere sottesi all’arte di rimaneggiare un tema musicale imponendogli quel continuo cambio d’abito sonoro che è una sequenza di variazioni?
A fornire una risposta a questo cruciale interrogativo, attraverso l’esplicitazione di una terna di “casi storici” a firma di Mozart (KV 455), Brahms (op. 23) e Webern (op. 27), saranno tre composizioni pianistiche, date alle luce per ragioni e scopi tra loro diversissimi, interpretate in parte “a solo” in parte “a quattro mani” da Lisa Redorici e Gianluca Blasio, in ogni caso presentati e introdotti da Danilo Faravelli.
LISA REDORICI – si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio “Vecchi-Tonelli” di Modena sotto la guida di Giuseppe Fausto Modugno, continuando poi a studiare con Victoria Pontecorboli e a perfezionarsi in masterclass con Tatiana Levitina, Ingrid Fliter, Enrico Pace, Oleg Poliansky e Szusanna Csazar. Ha studiato musica da camera con Mauro Valli ed Elicia Silverstein presso il Conservatorio “Giovan Battista Martini” di Bologna conseguendo il diploma accademico di secondo livello con il massimo dei voti e la lode ed il diploma di perfezionamento all’Accademia di Imola “Incontri con il Maestro” sotto la guida di Nazzareno Carusi.
Svolge un’apprezzata attività concertistica come solista e camerista che l’ha portata ad esibirsi in Italia e all’estero per prestigiose istituzioni (Gesellschaft für Musiktheater e Associazione Take 5 di Vienna; Conservatorium Zuyd di Maastricht; Fundación Eutherpe di León; Salon L’écritoire di Berlino; Teatro Coccia di Novara; Teatro Pavarotti-Freni e Conservatorio “Vecchi-Tonelli” di Modena; Regia Accademia Filarmonica e Conservatorio “Giovan Battista Martini” di Bologna) tenendo concerti in diverse rassegne a Milano, Ravenna, Mantova, Roma, Foggia, Napoli e per importanti associazioni musicali (Conoscere la Musica; Amici della Musica “Giovanni Paisiello”).
Ha collaborato con Giuseppe Fausto Modugno dedicandosi allo studio del repertorio per pianoforte a quattro mani e per due pianoforti con esecuzioni che prevedono anche l’utilizzo di strumenti storici.
Insieme alla violoncellista Clara Sette ha fondato il Duo Karis che si è esibito in importanti stagioni concertistiche in Italia e in Europa affiancato in cartellone a grandi nomi che hanno contribuito a scrivere la storia di questa particolare formazione cameristica come il Duo Chiesa-Baglini ed il Duo Bronzi-Maurizzi.
Come pianista accompagnatrice ha collaborato con il corso di perfezionamento di viola tenuto da Danusha Waskiewicz, già prima viola dei Berliner Philarmoniker, presso l’Accademia Filarmonica di Bologna.
Laureata in fisica teorica con il massimo dei voti e la lode all’Università “Alma Mater Studiorum” di Bologna, si occupa anche di acustica e informatica musicale, discipline di cui è stata docente nei corsi accademici presso il Conservatorio “Vecchi-Tonelli” di Modena, ed è titolare di diverse pubblicazioni scientifiche su riviste peer-reviewed. Coltiva peraltro i suoi interessi inerenti alle performance storicamente informate partecipando a convegni di musicologia e lezioni-concerto presso lʼUniversità “Federico II” di Napoli e l’Università degli Studi di Pavia.
Attualmente è docente di pratica e lettura pianistica presso il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino.
GIANLUCA BLASIO – si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli con il massimo dei voti, lode e menzione dʼonore e si è perfezionato in musica da camera presso l’Accademia Internazionale di Imola “Incontri con il Maestro” fondando il duo pianistico con Lisa Redorici sotto la guida di Nazzareno Carusi. Laureatosi in beni culturali presso lʼUniversità degli Studi “Federico II”, è attualmente laureando in musicologia presso lʼUniversità degli Studi di Milano.
Definito «[…] un giovane musicista […] che mostra già una fervida inventiva, una grande abilità tecnica e una chiara predilezione per il lato virtuosistico […]» (Teresa Mori, «Roma», Napoli – 2018), ha frequentato masterclass con Christiane Karajeva, Antoinette Van Zabner Zinn-Zinnenburg, Francesco Nicolosi, Giuseppe Devastato e Irene Veneziano ed è stato premiato in concorsi nazionali e internazionali. Continua a perfezionarsi con Dario Candela, erede del magistero artistico di Fausto Zadra e Aldo Ciccolini, e svolge un’apprezzata attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi come solista e camerista in diversi contesti tra cui si ricordano: Gesellschaft für Musiktheater e Associazione Take 5 di Vienna; Fundación Eutherpe di León; Universidad “Alfonso X El Sabio” di Madrid; Salon L’écritoire di Berlino; Teatro Alighieri di Ravenna; Università degli Studi “Statale”, Magazzino Musica di Milano e Associazione PalinSesto di Sesto San Giovanni; Sala Biagi di Bologna; Teatro di Marcello a Roma; Conservatorio “San Pietro a Majella”, Teatro Bolivar, Centro Italiano di Musica da Camera, Università degli Studi “Federico II”, Certosa e Museo di San Martino, Palazzo Venezia a Napoli.
Attivo anche come studioso, ha svolto uno stage di catalogazione di beni musicali a stampa presso la Biblioteca Nazionale di Napoli “Vittorio Emanuele III” e ha pubblicato note di copertina per CD (Da Vinci Classics) e articoli per riviste di settore («d.a.t.»; «Live. Performing & Arts»). Da sempre interessato al rapporto tra indagine musicologica e performance, ha tenuto seminari e lezioni-concerto sul tema e ha partecipato a convegni e conferenze presso i conservatori di Napoli e Livorno, la Fondazione “Humaniter” di Napoli, le Università “Federico II” di Napoli, di Pavia e “Alma Mater Studiorum” di Bologna e il Centro Studi Opera Omnia “Luigi Boccherini” di Lucca. Attualmente è docente di pianoforte e storia della musica nell’ambito dei corsi pre-accademici presso il Conservatorio “O. Vecchi – A. Tonelli” di Modena.
DANILO FARAVELLI – nato a Monza nel 1953, opera attivamente sui fronti dell’educazione, della divulgazione e della ricerca musicale.
Affianca da anni l’attività di docente nella scuola secondaria inferiore a quella di conferenziere, organizzando e tenendo personalmente cicli di incontri di Cultura dell’Ascolto su temi concordati con circoli e associazioni di appassionati musicofili oppure correlati alla programmazione delle stagioni concertistiche e operistiche soprattutto di Milano. Suoi contributi scientifici sono stati commissionati e presentati in occasione di convegni internazionali realizzati dall’Associazione “Mozart Italia” di Rovereto (TN). Recentemente, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda lo ha invitato a prendere la parola sul tema “L’italiano: lingua abitata e prediletta dalla musica” a beneficio di un uditorio di professori e studenti della storica Università di Tubinga.
Ha al proprio attivo numerose pubblicazioni di contenuto storico-musicale e musicologico (opere in volume, saggi su riviste di settore, articoli su periodici, booklets di CD…).
Dopo aver fatto parte per anni del Comitato Scientifico del Festival Internazionale “Wolfgang Amadeus Mozart a Rovereto” (Rovereto, TN), è musicologo di riferimento dell’Associazione Musicale “Kreisleriana” di Milano e del Festival “Estate Musicale di Piedicavallo” (Piedicavallo, BI) nonché stretto collaboratore, in ambito storico-critico, della GOG di Genova (“Giovine Orchestra Genovese”).
In aggiunta a quanto fin qui sintetizzato, è ideatore di progetti drammaturgici concepiti come rivisitazioni teatrali di fatti, figure e situazioni particolari della Storia della Musica. Per le messe in scena che da tali progetti sono sortite, si è valso della preziosa collaborazione di artisti di comprovato talento quali il regista Claudio Orlandini e gli attori Giulio Brogi, Nicola Olivieri, Milvia Marigliano e Francesca Corso.
Che senso e che finalità possono essere sottesi all’arte di rimaneggiare un tema musicale imponendogli quel continuo cambio d’abito sonoro che è una sequenza di variazioni?
A fornire una risposta a questo cruciale interrogativo, attraverso l’esplicitazione di una terna di “casi storici” a firma di Mozart (KV 455), Brahms (op. 23) e Webern (op. 27), saranno tre composizioni pianistiche, date alle luce per ragioni e scopi tra loro diversissimi, interpretate in parte “a solo” in parte “a quattro mani” da Lisa Redorici e Gianluca Blasio, in ogni caso presentati e introdotti da Danilo Faravelli.
LISA REDORICI – si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio “Vecchi-Tonelli” di Modena sotto la guida di Giuseppe Fausto Modugno, continuando poi a studiare con Victoria Pontecorboli e a perfezionarsi in masterclass con Tatiana Levitina, Ingrid Fliter, Enrico Pace, Oleg Poliansky e Szusanna Csazar. Ha studiato musica da camera con Mauro Valli ed Elicia Silverstein presso il Conservatorio “Giovan Battista Martini” di Bologna conseguendo il diploma accademico di secondo livello con il massimo dei voti e la lode ed il diploma di perfezionamento all’Accademia di Imola “Incontri con il Maestro” sotto la guida di Nazzareno Carusi.
Svolge un’apprezzata attività concertistica come solista e camerista che l’ha portata ad esibirsi in Italia e all’estero per prestigiose istituzioni (Gesellschaft für Musiktheater e Associazione Take 5 di Vienna; Conservatorium Zuyd di Maastricht; Fundación Eutherpe di León; Salon L’écritoire di Berlino; Teatro Coccia di Novara; Teatro Pavarotti-Freni e Conservatorio “Vecchi-Tonelli” di Modena; Regia Accademia Filarmonica e Conservatorio “Giovan Battista Martini” di Bologna) tenendo concerti in diverse rassegne a Milano, Ravenna, Mantova, Roma, Foggia, Napoli e per importanti associazioni musicali (Conoscere la Musica; Amici della Musica “Giovanni Paisiello”).
Ha collaborato con Giuseppe Fausto Modugno dedicandosi allo studio del repertorio per pianoforte a quattro mani e per due pianoforti con esecuzioni che prevedono anche l’utilizzo di strumenti storici.
Insieme alla violoncellista Clara Sette ha fondato il Duo Karis che si è esibito in importanti stagioni concertistiche in Italia e in Europa affiancato in cartellone a grandi nomi che hanno contribuito a scrivere la storia di questa particolare formazione cameristica come il Duo Chiesa-Baglini ed il Duo Bronzi-Maurizzi.
Come pianista accompagnatrice ha collaborato con il corso di perfezionamento di viola tenuto da Danusha Waskiewicz, già prima viola dei Berliner Philarmoniker, presso l’Accademia Filarmonica di Bologna.
Laureata in fisica teorica con il massimo dei voti e la lode all’Università “Alma Mater Studiorum” di Bologna, si occupa anche di acustica e informatica musicale, discipline di cui è stata docente nei corsi accademici presso il Conservatorio “Vecchi-Tonelli” di Modena, ed è titolare di diverse pubblicazioni scientifiche su riviste peer-reviewed. Coltiva peraltro i suoi interessi inerenti alle performance storicamente informate partecipando a convegni di musicologia e lezioni-concerto presso lʼUniversità “Federico II” di Napoli e l’Università degli Studi di Pavia.
Attualmente è docente di pratica e lettura pianistica presso il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino.
GIANLUCA BLASIO – si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli con il massimo dei voti, lode e menzione dʼonore e si è perfezionato in musica da camera presso l’Accademia Internazionale di Imola “Incontri con il Maestro” fondando il duo pianistico con Lisa Redorici sotto la guida di Nazzareno Carusi. Laureatosi in beni culturali presso lʼUniversità degli Studi “Federico II”, è attualmente laureando in musicologia presso lʼUniversità degli Studi di Milano.
Definito «[…] un giovane musicista […] che mostra già una fervida inventiva, una grande abilità tecnica e una chiara predilezione per il lato virtuosistico […]» (Teresa Mori, «Roma», Napoli – 2018), ha frequentato masterclass con Christiane Karajeva, Antoinette Van Zabner Zinn-Zinnenburg, Francesco Nicolosi, Giuseppe Devastato e Irene Veneziano ed è stato premiato in concorsi nazionali e internazionali. Continua a perfezionarsi con Dario Candela, erede del magistero artistico di Fausto Zadra e Aldo Ciccolini, e svolge un’apprezzata attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi come solista e camerista in diversi contesti tra cui si ricordano: Gesellschaft für Musiktheater e Associazione Take 5 di Vienna; Fundación Eutherpe di León; Universidad “Alfonso X El Sabio” di Madrid; Salon L’écritoire di Berlino; Teatro Alighieri di Ravenna; Università degli Studi “Statale”, Magazzino Musica di Milano e Associazione PalinSesto di Sesto San Giovanni; Sala Biagi di Bologna; Teatro di Marcello a Roma; Conservatorio “San Pietro a Majella”, Teatro Bolivar, Centro Italiano di Musica da Camera, Università degli Studi “Federico II”, Certosa e Museo di San Martino, Palazzo Venezia a Napoli.
Attivo anche come studioso, ha svolto uno stage di catalogazione di beni musicali a stampa presso la Biblioteca Nazionale di Napoli “Vittorio Emanuele III” e ha pubblicato note di copertina per CD (Da Vinci Classics) e articoli per riviste di settore («d.a.t.»; «Live. Performing & Arts»). Da sempre interessato al rapporto tra indagine musicologica e performance, ha tenuto seminari e lezioni-concerto sul tema e ha partecipato a convegni e conferenze presso i conservatori di Napoli e Livorno, la Fondazione “Humaniter” di Napoli, le Università “Federico II” di Napoli, di Pavia e “Alma Mater Studiorum” di Bologna e il Centro Studi Opera Omnia “Luigi Boccherini” di Lucca. Attualmente è docente di pianoforte e storia della musica nell’ambito dei corsi pre-accademici presso il Conservatorio “O. Vecchi – A. Tonelli” di Modena.
DANILO FARAVELLI – Nato a Monza nel 1953, opera attivamente sui fronti dell’educazione, della divulgazione e della ricerca musicale.
Affianca da anni l’attività di docente nella scuola secondaria inferiore a quella di conferenziere, organizzando e tenendo personalmente cicli di incontri di Cultura dell’Ascolto su temi concordati con circoli e associazioni di appassionati musicofili oppure correlati alla programmazione delle stagioni concertistiche e operistiche soprattutto di Milano. Suoi contributi scientifici sono stati commissionati e presentati in occasione di convegni internazionali realizzati dall’Associazione “Mozart Italia” di Rovereto (TN). Recentemente, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda lo ha invitato a prendere la parola sul tema “L’italiano: lingua abitata e prediletta dalla musica” a beneficio di un uditorio di professori e studenti della storica Università di Tubinga.
Ha al proprio attivo numerose pubblicazioni di contenuto storico-musicale e musicologico (opere in volume, saggi su riviste di settore, articoli su periodici, booklets di CD…).
Dopo aver fatto parte per anni del Comitato Scientifico del Festival Internazionale “Wolfgang Amadeus Mozart a Rovereto” (Rovereto, TN), è musicologo di riferimento dell’Associazione Musicale “Kreisleriana” di Milano e del Festival “Estate Musicale di Piedicavallo” (Piedicavallo, BI) nonché stretto collaboratore, in ambito storico-critico, della GOG di Genova (“Giovine Orchestra Genovese”).
In aggiunta a quanto fin qui sintetizzato, è ideatore di progetti drammaturgici concepiti come rivisitazioni teatrali di fatti, figure e situazioni particolari della Storia della Musica. Per le messe in scena che da tali progetti sono sortite, si è valso della preziosa collaborazione di artisti di comprovato talento quali il regista Claudio Orlandini e gli attori Giulio Brogi, Nicola Olivieri, Milvia Marigliano e Francesca Corso.
Domenica, 1 Ottobre 2023 – ore 17.00
Domenica, 1 Ottobre 2023
ore 17.00
I FRATTALI: DALLA MATEMATICA ALLA MUSICA
I FRATTALI:
DALLA
MATEMATICA
ALLA MUSICA
Ordine, caos e variazioni sul tema
Raffaella Scappatura – Docente di matematica e fisica
Marco Facchini – Laureato in fisica e pianista
Raffaella Scappatura
Docente di matematica e fisica
Marco Facchini
Laureato in fisica e pianista
Per secoli siamo stati abituati a descrivere il mondo attraverso gli oggetti ideali proposti dalla geometria euclidea, quali sfere, cerchi, poligoni. Alla scienza è mancata, per molto tempo, la possibilità di descrivere gli oggetti reali, di cui, quelli ideali proposti da Euclide, costituiscono solo un’approssimazione. Benoît Mandelbrot, nel 1975 ha coniato la parola frattale per descrivere delle forme irregolari, ma con dettagli ripetuti a ogni scala; da quel momento la geometria frattale che si è andata sviluppando si è rivelata quella più adatta a descrivere non solo il mondo naturale, ma numerosi altri fenomeni in tutti i campi.
Raffaella Scappatura e Marco Facchini tenteranno di gettare un po’ di luce su questi oggetti dialogando anche a proposito dei risultati di ricerche recenti che mostrano come essi siano presenti e sottendano tanti aspetti della nostra vita apparentemente non collegati tra loro fino a coinvolgere anche il mondo della musica.
L’analisi di ritmi, di canoni e di fughe permetterà, anche attraverso l’ascolto di esempi musicali al pianoforte di coglierne le peculiarità.
RAFFAELLA SCAPPATURA – Nata a Monza nel 1968, è laureata in Fisica e in Giurisprudenza. È docente di matematica e fisica. Attualmente insegna al liceo scientifico Paolo Frisi di Monza.
MARCO FACCHINI – Nato nel 1985, comincia lo studio del pianoforte sotto la guida della prof.ssa C.Evangelio, inizialmente presso la Civica Scuola di Musica di Cinisello Balsamo e poi privatamente. Nel 2007 consegue il diploma in pianoforte presso il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia.
Non è musicista di professione (anche se gli piacerebbe un sacco esserlo). Ama piuttosto definirsi un “lettore di musica”. Si diletta a pescare pagine insolite del repertorio e ad esplorare sentieri poco battuti, oscillando dal Barocco al ‘900 con qualche sosta intermedia.
È vivamente interessato alla musica da camera, che vorrebbe peraltro approfondire maggiormente. Ha collaborato con varie classi della Civica Scuola di Musica di Sesto San Giovanni (strumento, canto lirico, musica d’insieme). Prolungata nel tempo risulta anche la collaborazione con la Corale lirica G.Verdi e il Sesto Sound Gospel. Frequenta, come tastierista di una band, il mondo del rock (considerandolo, tra le altre cose, un eccellente antidoto contro lo stress e lo snervante pendolarismo quotidiano).
Nel 2008 ha conseguito la Laurea Magistrale in Fisica presso l’Università Statale di Milano, con lode. Manco a dirlo, nella vita non fa il fisico.
Per secoli siamo stati abituati a descrivere il mondo attraverso gli oggetti ideali proposti dalla geometria euclidea, quali sfere, cerchi, poligoni. Alla scienza è mancata, per molto tempo, la possibilità di descrivere gli oggetti reali, di cui, quelli ideali proposti da Euclide, costituiscono solo un’approssimazione. Benoît Mandelbrot, nel 1975 ha coniato la parola frattale per descrivere delle forme irregolari, ma con dettagli ripetuti a ogni scala; da quel momento la geometria frattale che si è andata sviluppando si è rivelata quella più adatta a descrivere non solo il mondo naturale, ma numerosi altri fenomeni in tutti i campi.
Raffaella Scappatura e Marco Facchini tenteranno di gettare un po’ di luce su questi oggetti dialogando anche a proposito dei risultati di ricerche recenti che mostrano come essi siano presenti e sottendano tanti aspetti della nostra vita apparentemente non collegati tra loro fino a coinvolgere anche il mondo della musica.
L’analisi di ritmi, di canoni e di fughe permetterà, anche attraverso l’ascolto di esempi musicali al pianoforte di coglierne le peculiarità.
RAFFAELLA SCAPPATURA – Nata a Monza nel 1968, è laureata in Fisica e in Giurisprudenza. È docente di matematica e fisica. Attualmente insegna al liceo scientifico Paolo Frisi di Monza.
MARCO FACCHINI – Nato nel 1985, comincia lo studio del pianoforte sotto la guida della prof.ssa C.Evangelio, inizialmente presso la Civica Scuola di Musica di Cinisello Balsamo e poi privatamente. Nel 2007 consegue il diploma in pianoforte presso il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia.
Non è musicista di professione (anche se gli piacerebbe un sacco esserlo). Ama piuttosto definirsi un “lettore di musica”. Si diletta a pescare pagine insolite del repertorio e ad esplorare sentieri poco battuti, oscillando dal Barocco al ‘900 con qualche sosta intermedia.
È vivamente interessato alla musica da camera, che vorrebbe peraltro approfondire maggiormente. Ha collaborato con varie classi della Civica Scuola di Musica di Sesto San Giovanni (strumento, canto lirico, musica d’insieme). Prolungata nel tempo risulta anche la collaborazione con la Corale lirica G.Verdi e il Sesto Sound Gospel. Frequenta, come tastierista di una band, il mondo del rock (considerandolo, tra le altre cose, un eccellente antidoto contro lo stress e lo snervante pendolarismo quotidiano).
Nel 2008 ha conseguito la Laurea Magistrale in Fisica presso l’Università Statale di Milano, con lode. Manco a dirlo, nella vita non fa il fisico.
Venerdì, 6 Ottobre 2023 – ore 20.45
Venerdì, 6 Ottobre 2023
ore 20.45
UOMO E CONGEGNO
Variazioni letterarie sul mutevole rapporto intercorrente fra pianisti e pianoforte
Erika Ripamonti, Marco Facchini – Pianisti
Danilo Faravelli – Musicologo
Erika Ripamonti, Marco Facchini
Pianisti
Danilo Faravelli
Musicologo
“Uomo e congegno” è la definizione coniata da Gabriele D’Annunzio in riferimento alla mitica figura di Francesco Baracca, l’aviatore-eroe vissuto in simbiosi con il proprio biplano Caproni fino al giorno in cui, cavalcandolo nell’aria, trovò la morte. Danilo Faravelli, appellandosi al potere descrittivo di alcuni passi letterari, farà propria tale metafora coadiuvato dalla destrezza pianistica di Erika Ripamonti e Marco Facchini al fine di gettare luce su certe forme estreme, ora gioiose ora patologiche, che il rapporto fra pianista e pianoforte può arrivare ad assumere.
ERIKA RIPAMONTI – Nasce a Milano nel 1986, inizia gli studi musicali in tenera età presso la Civica Scuola “G. Donizetti” di Sesto San Giovanni con i Prof. Spada e Bodini Mazza, diplomandosi a pieni voti in Pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica “G. Cantelli” di Novara sotto la guida della Prof.ssa Paola Sammaritano, con cui prosegue in seguito il perfezionamento. Agli studi musicali affianca quelli classici e giuridici. Presente già dall’età scolare nell’ambito di diverse esperienze musicali (selezionata per il progetto “G. d’Arezzo – il linguaggio musicale, nonché per le “Serate Musicali” di Cinisello Balsamo), partecipa con successo a 3 edizioni del Concorso Nazionale per strumentisti “Città di Sesto San Giovanni”. Segue un’intensa attività concertistica che la porta ad esibirsi come solista, ma anche con formazioni cameristiche ed orchestrali in numerose piazze e teatri italiani ed europei (Milano, Monza, Torino, Cuneo, Como, Varese, Brescia, Rovereto, Balerna, Barcellona, Varsavia, Amsterdam, L’Aia) per diverse ed importanti società musicali (laVerdi, I Giovedì Musicali, Lions Club, Rotary, I Martedí di Giuliana ed altre). Collabora stabilmente con alcune realtà musicali presenti sul territorio, tra cui il Corpo Musicale Arsago Seprio (VA), il Corpo Musicale “Pierluigi da Palestrina” (MB), la Corale Lirica “A. Ponchielli” di Sesto San Giovanni e, già dal 2001, la “Filarmonica Paganelli” di Cinisello Balsamo. Accompagna ensemble strumentali e vocali e conduce felici esperienze di teatro-musica. All’attività di concertista dal 2003 affianca quella didattica. Attualmente è docente di Pianoforte principale presso la Civica Scuola di Musica “G. Donizetti” di Sesto San Giovanni e presso la Civica Scuola di Musica “F. de Andrè” di Bresso; insegna Pianoforte e Teoria presso la scuola di musica “Paganelli” di Cinisello Balsamo; dal 2009 coordina il progetto “Musica Insieme” presso la Scuola Media Statale “G. Forlanini” di Sesto San Giovanni. Nel 2015 è tra i fondatori dell’associazione culturale PalinSesto, di cui è oggi presidente.
MARCO FACCHINI – Nato nel 1985, comincia lo studio del pianoforte sotto la guida della prof.ssa C.Evangelio, inizialmente presso la Civica Scuola di Musica di Cinisello Balsamo e poi privatamente. Nel 2007 consegue il diploma in pianoforte presso il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia.
Non è musicista di professione (anche se gli piacerebbe un sacco esserlo). Ama piuttosto definirsi un “lettore di musica”. Si diletta a pescare pagine insolite del repertorio e ad esplorare sentieri poco battuti, oscillando dal Barocco al ‘900 con qualche sosta intermedia.
È vivamente interessato alla musica da camera, che vorrebbe peraltro approfondire maggiormente. Ha collaborato con varie classi della Civica Scuola di Musica di Sesto San Giovanni (strumento, canto lirico, musica d’insieme). Prolungata nel tempo risulta anche la collaborazione con la Corale lirica G.Verdi e il Sesto Sound Gospel. Frequenta, come tastierista di una band, il mondo del rock (considerandolo, tra le altre cose, un eccellente antidoto contro lo stress e lo snervante pendolarismo quotidiano).
Nel 2008 ha conseguito la Laurea Magistrale in Fisica presso l’Università Statale di Milano, con lode. Manco a dirlo, nella vita non fa il fisico.
DANILO FARAVELLI – Nato a Monza nel 1953, opera attivamente sui fronti dell’educazione, della divulgazione e della ricerca musicale.
Affianca da anni l’attività di docente nella scuola secondaria inferiore a quella di conferenziere, organizzando e tenendo personalmente cicli di incontri di Cultura dell’Ascolto su temi concordati con circoli e associazioni di appassionati musicofili oppure correlati alla programmazione delle stagioni concertistiche e operistiche soprattutto di Milano. Suoi contributi scientifici sono stati commissionati e presentati in occasione di convegni internazionali realizzati dall’Associazione “Mozart Italia” di Rovereto (TN). Recentemente, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda lo ha invitato a prendere la parola sul tema “L’italiano: lingua abitata e prediletta dalla musica” a beneficio di un uditorio di professori e studenti della storica Università di Tubinga.
Ha al proprio attivo numerose pubblicazioni di contenuto storico-musicale e musicologico (opere in volume, saggi su riviste di settore, articoli su periodici, booklets di CD…).
Dopo aver fatto parte per anni del Comitato Scientifico del Festival Internazionale “Wolfgang Amadeus Mozart a Rovereto” (Rovereto, TN), è musicologo di riferimento dell’Associazione Musicale “Kreisleriana” di Milano e del Festival “Estate Musicale di Piedicavallo” (Piedicavallo, BI) nonché stretto collaboratore, in ambito storico-critico, della GOG di Genova (“Giovine Orchestra Genovese”).
In aggiunta a quanto fin qui sintetizzato, è ideatore di progetti drammaturgici concepiti come rivisitazioni teatrali di fatti, figure e situazioni particolari della Storia della Musica. Per le messe in scena che da tali progetti sono sortite, si è valso della preziosa collaborazione di artisti di comprovato talento quali il regista Claudio Orlandini e gli attori Giulio Brogi, Nicola Olivieri, Milvia Marigliano e Francesca Corso.
“Uomo e congegno” è la definizione coniata da Gabriele D’Annunzio in riferimento alla mitica figura di Francesco Baracca, l’aviatore-eroe vissuto in simbiosi con il proprio biplano Caproni fino al giorno in cui, cavalcandolo nell’aria, trovò la morte. Danilo Faravelli, appellandosi al potere descrittivo di alcuni passi letterari, farà propria tale metafora coadiuvato dalla destrezza pianistica di Erika Ripamonti e Marco Facchini al fine di gettare luce su certe forme estreme, ora gioiose ora patologiche, che il rapporto fra pianista e pianoforte può arrivare ad assumere.
ERIKA RIPAMONTI – Nasce a Milano nel 1986, inizia gli studi musicali in tenera età presso la Civica Scuola “G. Donizetti” di Sesto San Giovanni con i Prof. Spada e Bodini Mazza, diplomandosi a pieni voti in Pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica “G. Cantelli” di Novara sotto la guida della Prof.ssa Paola Sammaritano, con cui prosegue in seguito il perfezionamento. Agli studi musicali affianca quelli classici e giuridici. Presente già dall’età scolare nell’ambito di diverse esperienze musicali (selezionata per il progetto “G. d’Arezzo – il linguaggio musicale, nonché per le “Serate Musicali” di Cinisello Balsamo), partecipa con successo a 3 edizioni del Concorso Nazionale per strumentisti “Città di Sesto San Giovanni”. Segue un’intensa attività concertistica che la porta ad esibirsi come solista, ma anche con formazioni cameristiche ed orchestrali in numerose piazze e teatri italiani ed europei (Milano, Monza, Torino, Cuneo, Como, Varese, Brescia, Rovereto, Balerna, Barcellona, Varsavia, Amsterdam, L’Aia) per diverse ed importanti società musicali (laVerdi, I Giovedì Musicali, Lions Club, Rotary, I Martedí di Giuliana ed altre). Collabora stabilmente con alcune realtà musicali presenti sul territorio, tra cui il Corpo Musicale Arsago Seprio (VA), il Corpo Musicale “Pierluigi da Palestrina” (MB), la Corale Lirica “A. Ponchielli” di Sesto San Giovanni e, già dal 2001, la “Filarmonica Paganelli” di Cinisello Balsamo. Accompagna ensemble strumentali e vocali e conduce felici esperienze di teatro-musica. All’attività di concertista dal 2003 affianca quella didattica. Attualmente è docente di Pianoforte principale presso la Civica Scuola di Musica “G. Donizetti” di Sesto San Giovanni e presso la Civica Scuola di Musica “F. de Andrè” di Bresso; insegna Pianoforte e Teoria presso la scuola di musica “Paganelli” di Cinisello Balsamo; dal 2009 coordina il progetto “Musica Insieme” presso la Scuola Media Statale “G. Forlanini” di Sesto San Giovanni. Nel 2015 è tra i fondatori dell’associazione culturale PalinSesto, di cui è oggi presidente.
MARCO FACCHINI – Nato nel 1985, comincia lo studio del pianoforte sotto la guida della prof.ssa C.Evangelio, inizialmente presso la Civica Scuola di Musica di Cinisello Balsamo e poi privatamente. Nel 2007 consegue il diploma in pianoforte presso il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia.
Non è musicista di professione (anche se gli piacerebbe un sacco esserlo). Ama piuttosto definirsi un “lettore di musica”. Si diletta a pescare pagine insolite del repertorio e ad esplorare sentieri poco battuti, oscillando dal Barocco al ‘900 con qualche sosta intermedia.
È vivamente interessato alla musica da camera, che vorrebbe peraltro approfondire maggiormente. Ha collaborato con varie classi della Civica Scuola di Musica di Sesto San Giovanni (strumento, canto lirico, musica d’insieme). Prolungata nel tempo risulta anche la collaborazione con la Corale lirica G.Verdi e il Sesto Sound Gospel. Frequenta, come tastierista di una band, il mondo del rock (considerandolo, tra le altre cose, un eccellente antidoto contro lo stress e lo snervante pendolarismo quotidiano).
Nel 2008 ha conseguito la Laurea Magistrale in Fisica presso l’Università Statale di Milano, con lode. Manco a dirlo, nella vita non fa il fisico.
DANILO FARAVELLI – Nato a Monza nel 1953, opera attivamente sui fronti dell’educazione, della divulgazione e della ricerca musicale.
Affianca da anni l’attività di docente nella scuola secondaria inferiore a quella di conferenziere, organizzando e tenendo personalmente cicli di incontri di Cultura dell’Ascolto su temi concordati con circoli e associazioni di appassionati musicofili oppure correlati alla programmazione delle stagioni concertistiche e operistiche soprattutto di Milano. Suoi contributi scientifici sono stati commissionati e presentati in occasione di convegni internazionali realizzati dall’Associazione “Mozart Italia” di Rovereto (TN). Recentemente, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda lo ha invitato a prendere la parola sul tema “L’italiano: lingua abitata e prediletta dalla musica” a beneficio di un uditorio di professori e studenti della storica Università di Tubinga.
Ha al proprio attivo numerose pubblicazioni di contenuto storico-musicale e musicologico (opere in volume, saggi su riviste di settore, articoli su periodici, booklets di CD…).
Dopo aver fatto parte per anni del Comitato Scientifico del Festival Internazionale “Wolfgang Amadeus Mozart a Rovereto” (Rovereto, TN), è musicologo di riferimento dell’Associazione Musicale “Kreisleriana” di Milano e del Festival “Estate Musicale di Piedicavallo” (Piedicavallo, BI) nonché stretto collaboratore, in ambito storico-critico, della GOG di Genova (“Giovine Orchestra Genovese”).
In aggiunta a quanto fin qui sintetizzato, è ideatore di progetti drammaturgici concepiti come rivisitazioni teatrali di fatti, figure e situazioni particolari della Storia della Musica. Per le messe in scena che da tali progetti sono sortite, si è valso della preziosa collaborazione di artisti di comprovato talento quali il regista Claudio Orlandini e gli attori Giulio Brogi, Nicola Olivieri, Milvia Marigliano e Francesca Corso.
Sabato, 7 Ottobre 2023 – ore 10.30
Sabato, 7 Ottobre 2023
ore 10.30
A PROPOSITO DI TEMPO
Un laboratorio per bambini a partire dalla lettura di un albo illustrato e dalle loro piccole grandi idee
Costanza Faravelli – Operatrice culturale nell’ambito della filosofia per bambini
Filippo Tullo – Oboista
Costanza Faravelli
Operatrice culturale nell’ambito della filosofia per bambini
Filippo Tullo
Oboista
“Che cos’è il tempo?”. Questa domanda enorme, misteriosa, urgente e apparentemente molto astratta frequenta i pensieri dei bambini e delle bambine con forte insistenza.
Non possiamo ignorarla, ma qual è, allora, il modo giusto di rispondere? Una domanda complessa richiede una risposta complessa, per la quale bisogna darsi da fare: ragionare, sperimentare, discutere, disegnare, cambiare anche idea, se necessario. Un buon inizio può essere partire da un libro che, come titolo, porta proprio la domanda che vogliamo indagare… E poi, da lì, chissà dove andremo a finire! Costanza Faravelli ci offrirà un esempio di come un gruppo di giovanissimi pensatori, riuniti in un “laboratorio di ricerca di senso”, possa proficuamente confrontarsi sulla difficile idea di Tempo. A dar loro manforte nell’ardua impresa sarà Filippo Tullo.
COSTANZA FARAVELLI – Si è diplomata al Liceo Classico Carducci di Milano e nell’a.a. 2014/2015 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Filosofiche presso l’Università Statale di Milano. Dal luglio 2015 al giugno 2016 ha svolto il Servizio Civile presso l’ente educativo “GiocheriaLaboratori” di Sesto San Giovanni. La passione per l’infanzia e, più in generale, per il valore dell’educazione l’ha portata negli ultimi due anni ad approfondire il modulo Philosophy for Children, frequentando corsi di formazione in Italia e all’estero e svolgendo laboratori in alcune classi di scuola primaria. Dal 2010 ad oggi ha svolto il ruolo di lettrice e animatrice teatrale in diversi spettacoli di carattere didattico/musicale per bambini e ragazzi. In particolare, collabora da tempo con la Filarmonica Paganelli di Cinisello Balsamo, con la quale ha realizzato “Musica e Parole per non dimenticare” e “Il Silenzio non è d’oro, ma neppure nero nero” per la rassegna Crescendo in Musica de LaVerdi di Milano. Dal novembre 2016 è volontaria per il progetto BookSound, i libri alzano la voce ideato dalla casa editrice Marcos y Marcos e volto a promuovere nelle scuole di vario ordine e grado laboratori di lettura ad alta voce.
FILIPPO TULLO – Studente di Lettere moderne all’Università Cattolica di Milano, affianca i propri interessi umanistici, che coltiva con passione, allo studio dell’oboe, avventura musicale in cui gli fa da guida il maestro Daniele Scanziani presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano.
“Che cos’è il tempo?”. Questa domanda enorme, misteriosa, urgente e apparentemente molto astratta frequenta i pensieri dei bambini e delle bambine con forte insistenza.
Non possiamo ignorarla, ma qual è, allora, il modo giusto di rispondere? Una domanda complessa richiede una risposta complessa, per la quale bisogna darsi da fare: ragionare, sperimentare, discutere, disegnare, cambiare anche idea, se necessario. Un buon inizio può essere partire da un libro che, come titolo, porta proprio la domanda che vogliamo indagare… E poi, da lì, chissà dove andremo a finire! Costanza Faravelli ci offrirà un esempio di come un gruppo di giovanissimi pensatori, riuniti in un “laboratorio di ricerca di senso”, possa proficuamente confrontarsi sulla difficile idea di Tempo. A dar loro manforte nell’ardua impresa sarà Filippo Tullo.
COSTANZA FARAVELLI – Si è diplomata al Liceo Classico Carducci di Milano e nell’a.a. 2014/2015 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Filosofiche presso l’Università Statale di Milano. Dal luglio 2015 al giugno 2016 ha svolto il Servizio Civile presso l’ente educativo “GiocheriaLaboratori” di Sesto San Giovanni. La passione per l’infanzia e, più in generale, per il valore dell’educazione l’ha portata negli ultimi due anni ad approfondire il modulo Philosophy for Children, frequentando corsi di formazione in Italia e all’estero e svolgendo laboratori in alcune classi di scuola primaria. Dal 2010 ad oggi ha svolto il ruolo di lettrice e animatrice teatrale in diversi spettacoli di carattere didattico/musicale per bambini e ragazzi. In particolare, collabora da tempo con la Filarmonica Paganelli di Cinisello Balsamo, con la quale ha realizzato “Musica e Parole per non dimenticare” e “Il Silenzio non è d’oro, ma neppure nero nero” per la rassegna Crescendo in Musica de LaVerdi di Milano. Dal novembre 2016 è volontaria per il progetto BookSound, i libri alzano la voce ideato dalla casa editrice Marcos y Marcos e volto a promuovere nelle scuole di vario ordine e grado laboratori di lettura ad alta voce.
FILIPPO TULLO – Studente di Lettere moderne all’Università Cattolica di Milano, affianca i propri interessi umanistici, che coltiva con passione, allo studio dell’oboe, avventura musicale in cui gli fa da guida il maestro Daniele Scanziani presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano.
Sabato, 7 Ottobre 2023 – ore 20.45
Sabato, 7 Ottobre 2023
ore 20.45
CENTRO DI GRAVITÀ IMPERMANENTE
ovvero La funambolica arte di danzare tra eccessi e armonie
Elvio Nozza – Insegnante di storia e filosofia
Barbara Melica – Coreografa e insegnante
Asia Orlando, Emma Orlando, Matilda Romita, Diana Laffranchini – Danzatrici
Martino Faedi – Percussionista
Erika Ripamonti – Pianista
Elvio Nozza
Insegnante di storia e filosofia
Barbara Melica
Coreografa e insegnante
Asia Orlando, Emma Orlando, Matilda Romita, Diana Laffranchini
Danzatrici
Martino Faedi
Percussionista
Erika Ripamonti
Pianista
La vita di ciascuno si configura come un avventuroso viaggio nella ricerca di un precario equilibrio tra due istanze correlative: una tendenza istintuale alla dismisura e all’eccesso che si contrappone a un ragionevole bisogno di ordine e armonia. Questa duplice natura fa dell’essere umano quell’animale inquieto, sempre pronto a salpare verso l’ignoto e abbandonare l’ordine che lui stesso aveva precedentemente edificato per trovare riparo dai pericolosi flutti dell’istinto. La vita umana è, appunto, l’esperienza dell’infinito transitare tra eccessi e armonie, caos e ordine, dissonanze e consonanze.
Musica e danza condividono con la vita la dimensione di un’incessante trasformazione. Entrambe si esprimono attraverso il cammino delle loro evanescenti figure che, trasformandosi in infinite variazioni, ci trasmettono quell’emozione della novità accompagnata dalla nostalgia del ritorno, del “da capo”.
La serata, condotta da Elvio Nozza, vedrà la partecipazione di Martino Faedi, Erika Ripamonti e di ballerine coordinate da Barbara Melica.
ELVIO NOZZA – Nasce a Milano nel 1953. Docente di Educazione musicale nella Scuola Media Statale, è coautore con Danilo Faravelli del manuale Lezione di musica, edito da Theorema (Milano, 1993). Prosegue la carriera come docente di Filosofia e Storia, concludendo il suo percorso al Liceo Scientifico “P. Frisi” di Monza con l’anno scolastico 2018-19.
BARBARA MELICA – Insegnante coreografa ha fatto parte della nazionale di danza su ghiaccio. Specializzata in modern dance e Contemporary alla Brodway Dance Center e Alvin Ailey di New York. Perfezionatasi in psicomotricità funzionale e psicocinetica con il professor Jean Le Bulch in Francia. Coreografa per Notti Sul Ghiaccio in onda su RAI UNO con Milly Carlucci.
Ideator Manager di lavoratori creativi e Docente Formatrice per International Dance Professional School-IDA. Formatrice per i corsi di Postura e Balletto per il CNA. Fondatrice e Direttrice Artistica di Cigno Danza School, Ecarte Dance Company e Coordinator manager della Maade Study Project.
Coreografa di grandi pattinatori italiani quali: Marco Fabbri, Karel Zelenka, Federica Faiella & Massimo Sacali, Roberta Rodeghiero, Maurizio Zandron.
Attualmente, Personal Ballet Teacher di Nicole Della Monica & Matteo Guarise e Creator Manager del corso professionale per Coreografi CSEN/CONI.
Off ice: segue atleti dai 7 anni in su, proponendo un percorso di danza specifico e mirato. On ice: affianca l’allenatrice Olimpionica Cristina Mauri e tutti gli atleti agonisti di IceLab presso il PalaSesto.
MARTINO FAEDI – (Milano, 1976) Inizia a suonare la batteria nel 1990 intraprendendo fin da subito un’attività concertistica che lo vedrà esibirsi, nei successivi vent’anni, con diversi complessi Rock and Roll sui palchi di tutt’Italia e di gran parte dell’Europa.
Nel 2011 inizia lo studio delle Percussioni Classiche presso la Civica Scuola di Sesto San Giovanni sotto la guida del Maestro Paolo Tini, che nel 2017 seguirà nel percorso accademico al Conservatorio di Verona prima e di Brescia poi.
Nel 2021 consegue il diploma accademico di I livello, presentando una tesi intitolata “Dal solo all’orchestra, escursione della pratica strumentale nelle formazioni dal ‘900 al nuovo millennio”.
Nel luglio 2023 consegue a pieni voti il diploma accademico di II livello con la tesi “Combinazioni sonore, dal minimalismo all’elettronica”, che esplora le diverse declinazioni delle percussioni nella musica da camera del XXI secolo, contrassegnata dall’abbattimento delle barriere stilistiche, dall’utilizzo di elementi multimediali e di tecniche esecutive non convenzionali.
Polistilismo ed eclettismo musicale sono le peculiarità che contraddistinguono sia l’ensemble M.O.N.K “a surf-jazz combo”, trio polistrumentale (chitarra, basso, percussioni ed elementi multimediali) che ha contribuito a formare nel 2012, sia il duo formato con la pianista Erika Ripamonti, attivo dal 2015.
ERIKA RIPAMONTI – Nasce a Milano nel 1986, inizia gli studi musicali in tenera età presso la Civica Scuola “G. Donizetti” di Sesto San Giovanni con i Prof. Spada e Bodini Mazza, diplomandosi a pieni voti in Pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica “G. Cantelli” di Novara sotto la guida della Prof.ssa Paola Sammaritano, con cui prosegue in seguito il perfezionamento. Agli studi musicali affianca quelli classici e giuridici. Presente già dall’età scolare nell’ambito di diverse esperienze musicali (selezionata per il progetto “G. d’Arezzo – il linguaggio musicale, nonché per le “Serate Musicali” di Cinisello Balsamo), partecipa con successo a 3 edizioni del Concorso Nazionale per strumentisti “Città di Sesto San Giovanni”. Segue un’intensa attività concertistica che la porta ad esibirsi come solista, ma anche con formazioni cameristiche ed orchestrali in numerose piazze e teatri italiani ed europei (Milano, Monza, Torino, Cuneo, Como, Varese, Brescia, Rovereto, Balerna, Barcellona, Varsavia, Amsterdam, L’Aia) per diverse ed importanti società musicali (laVerdi, I Giovedì Musicali, Lions Club, Rotary, I Martedí di Giuliana ed altre). Collabora stabilmente con alcune realtà musicali presenti sul territorio, tra cui il Corpo Musicale Arsago Seprio (VA), il Corpo Musicale “Pierluigi da Palestrina” (MB), la Corale Lirica “A. Ponchielli” di Sesto San Giovanni e, già dal 2001, la “Filarmonica Paganelli” di Cinisello Balsamo. Accompagna ensemble strumentali e vocali e conduce felici esperienze di teatro-musica. All’attività di concertista dal 2003 affianca quella didattica. Attualmente è docente di Pianoforte principale presso la Civica Scuola di Musica “G. Donizetti” di Sesto San Giovanni e presso la Civica Scuola di Musica “F. de Andrè” di Bresso; insegna Pianoforte e Teoria presso la scuola di musica “Paganelli” di Cinisello Balsamo; dal 2009 coordina il progetto “Musica Insieme” presso la Scuola Media Statale “G. Forlanini” di Sesto San Giovanni. Nel 2015 è tra i fondatori dell’associazione culturale PalinSesto, di cui è oggi presidente.
La vita di ciascuno si configura come un avventuroso viaggio nella ricerca di un precario equilibrio tra due istanze correlative: una tendenza istintuale alla dismisura e all’eccesso che si contrappone a un ragionevole bisogno di ordine e armonia. Questa duplice natura fa dell’essere umano quell’animale inquieto, sempre pronto a salpare verso l’ignoto e abbandonare l’ordine che lui stesso aveva precedentemente edificato per trovare riparo dai pericolosi flutti dell’istinto. La vita umana è, appunto, l’esperienza dell’infinito transitare tra eccessi e armonie, caos e ordine, dissonanze e consonanze.
Musica e danza condividono con la vita la dimensione di un’incessante trasformazione. Entrambe si esprimono attraverso il cammino delle loro evanescenti figure che, trasformandosi in infinite variazioni, ci trasmettono quell’emozione della novità accompagnata dalla nostalgia del ritorno, del “da capo”.
La serata, condotta da Elvio Nozza, vedrà la partecipazione di Martino Faedi, Erika Ripamonti e di ballerine coordinate da Barbara Melica.
ELVIO NOZZA – Nasce a Milano nel 1953. Docente di Educazione musicale nella Scuola Media Statale, è coautore con Danilo Faravelli del manuale Lezione di musica, edito da Theorema (Milano, 1993). Prosegue la carriera come docente di Filosofia e Storia, concludendo il suo percorso al Liceo Scientifico “P. Frisi” di Monza con l’anno scolastico 2018-19.
BARBARA MELICA – Insegnante coreografa ha fatto parte della nazionale di danza su ghiaccio. Specializzata in modern dance e Contemporary alla Brodway Dance Center e Alvin Ailey di New York. Perfezionatasi in psicomotricità funzionale e psicocinetica con il professor Jean Le Bulch in Francia. Coreografa per Notti Sul Ghiaccio in onda su RAI UNO con Milly Carlucci.
Ideator Manager di lavoratori creativi e Docente Formatrice per International Dance Professional School-IDA. Formatrice per i corsi di Postura e Balletto per il CNA. Fondatrice e Direttrice Artistica di Cigno Danza School, Ecarte Dance Company e Coordinator manager della Maade Study Project.
Coreografa di grandi pattinatori italiani quali: Marco Fabbri, Karel Zelenka, Federica Faiella & Massimo Sacali, Roberta Rodeghiero, Maurizio Zandron.
Attualmente, Personal Ballet Teacher di Nicole Della Monica & Matteo Guarise e Creator Manager del corso professionale per Coreografi CSEN/CONI.
Off ice: segue atleti dai 7 anni in su, proponendo un percorso di danza specifico e mirato. On ice: affianca l’allenatrice Olimpionica Cristina Mauri e tutti gli atleti agonisti di IceLab presso il PalaSesto.
MARTINO FAEDI – (Milano, 1976) Inizia a suonare la batteria nel 1990 intraprendendo fin da subito un’attività concertistica che lo vedrà esibirsi, nei successivi vent’anni, con diversi complessi Rock and Roll sui palchi di tutt’Italia e di gran parte dell’Europa.
Nel 2011 inizia lo studio delle Percussioni Classiche presso la Civica Scuola di Sesto San Giovanni sotto la guida del Maestro Paolo Tini, che nel 2017 seguirà nel percorso accademico al Conservatorio di Verona prima e di Brescia poi.
Nel 2021 consegue il diploma accademico di I livello, presentando una tesi intitolata “Dal solo all’orchestra, escursione della pratica strumentale nelle formazioni dal ‘900 al nuovo millennio”.
Nel luglio 2023 consegue a pieni voti il diploma accademico di II livello con la tesi “Combinazioni sonore, dal minimalismo all’elettronica”, che esplora le diverse declinazioni delle percussioni nella musica da camera del XXI secolo, contrassegnata dall’abbattimento delle barriere stilistiche, dall’utilizzo di elementi multimediali e di tecniche esecutive non convenzionali.
Polistilismo ed eclettismo musicale sono le peculiarità che contraddistinguono sia l’ensemble M.O.N.K “a surf-jazz combo”, trio polistrumentale (chitarra, basso, percussioni ed elementi multimediali) che ha contribuito a formare nel 2012, sia il duo formato con la pianista Erika Ripamonti, attivo dal 2015.
ERIKA RIPAMONTI – Nasce a Milano nel 1986, inizia gli studi musicali in tenera età presso la Civica Scuola “G. Donizetti” di Sesto San Giovanni con i Prof. Spada e Bodini Mazza, diplomandosi a pieni voti in Pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica “G. Cantelli” di Novara sotto la guida della Prof.ssa Paola Sammaritano, con cui prosegue in seguito il perfezionamento. Agli studi musicali affianca quelli classici e giuridici. Presente già dall’età scolare nell’ambito di diverse esperienze musicali (selezionata per il progetto “G. d’Arezzo – il linguaggio musicale, nonché per le “Serate Musicali” di Cinisello Balsamo), partecipa con successo a 3 edizioni del Concorso Nazionale per strumentisti “Città di Sesto San Giovanni”. Segue un’intensa attività concertistica che la porta ad esibirsi come solista, ma anche con formazioni cameristiche ed orchestrali in numerose piazze e teatri italiani ed europei (Milano, Monza, Torino, Cuneo, Como, Varese, Brescia, Rovereto, Balerna, Barcellona, Varsavia, Amsterdam, L’Aia) per diverse ed importanti società musicali (laVerdi, I Giovedì Musicali, Lions Club, Rotary, I Martedí di Giuliana ed altre). Collabora stabilmente con alcune realtà musicali presenti sul territorio, tra cui il Corpo Musicale Arsago Seprio (VA), il Corpo Musicale “Pierluigi da Palestrina” (MB), la Corale Lirica “A. Ponchielli” di Sesto San Giovanni e, già dal 2001, la “Filarmonica Paganelli” di Cinisello Balsamo. Accompagna ensemble strumentali e vocali e conduce felici esperienze di teatro-musica. All’attività di concertista dal 2003 affianca quella didattica. Attualmente è docente di Pianoforte principale presso la Civica Scuola di Musica “G. Donizetti” di Sesto San Giovanni e presso la Civica Scuola di Musica “F. de Andrè” di Bresso; insegna Pianoforte e Teoria presso la scuola di musica “Paganelli” di Cinisello Balsamo; dal 2009 coordina il progetto “Musica Insieme” presso la Scuola Media Statale “G. Forlanini” di Sesto San Giovanni. Nel 2015 è tra i fondatori dell’associazione culturale PalinSesto, di cui è oggi presidente.
Domenica, 8 Ottobre 2023 – ore 16:30
Domenica, 8 Ottobre 2023
ore 16:30
A SUON DI STORIE
Letture con musica dal vivo destinate a piccoli e grandi ascoltatori
Costanza Faravelli, Silvia Neri – Libraie alla Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi di Milano
Costanza Faravelli, Silvia Neri
Libraie alla
Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi
di Milano
È possibile avventurarsi in un’esperienza formativa e insieme piacevolmente sinestetica capace di coinvolgere tanto gli adulti quanto i bambini? A cimentarsi in quest’ardua sfida saranno Costanza Faravelli e Silvia Neri, amiche e compagne di esperimenti teatral-musicali cuciti appositamente per un pubblico fatto di ascoltatori giovani, giovanissimi e di altri decisamente più cresciuti.
Anche questa volta il loro invito è rivolto a tutti loro: lasciarsi incantare da una storia, viverne le atmosfere e le emozioni, affidandosi alle parole di una voce e alla magia di uno o più strumenti musicali.
COSTANZA FARAVELLI – Si è diplomata al Liceo Classico Carducci di Milano e nell’a.a. 2014/2015 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Filosofiche presso l’Università Statale di Milano. Dal luglio 2015 al giugno 2016 ha svolto il Servizio Civile presso l’ente educativo “GiocheriaLaboratori” di Sesto San Giovanni. La passione per l’infanzia e, più in generale, per il valore dell’educazione l’ha portata negli ultimi due anni ad approfondire il modulo Philosophy for Children, frequentando corsi di formazione in Italia e all’estero e svolgendo laboratori in alcune classi di scuola primaria. Dal 2010 ad oggi ha svolto il ruolo di lettrice e animatrice teatrale in diversi spettacoli di carattere didattico/musicale per bambini e ragazzi. In particolare, collabora da tempo con la Filarmonica Paganelli di Cinisello Balsamo, con la quale ha realizzato “Musica e Parole per non dimenticare” e “Il Silenzio non è d’oro, ma neppure nero nero” per la rassegna Crescendo in Musica de LaVerdi di Milano. Dal novembre 2016 è volontaria per il progetto BookSound, i libri alzano la voce ideato dalla casa editrice Marcos y Marcos e volto a promuovere nelle scuole di vario ordine e grado laboratori di lettura ad alta voce.
SILVIA NERI – È libraia alla libreria dei ragazzi di Milano ha studiato Recitazione al Cta ed è autrice di canzoni da diversi anni. Da sempre appassionata di musica e audiolibri, non si allontana mai dalla voce come strumento universale di espressione, emozionale e artistica.
È possibile avventurarsi in un’esperienza formativa e insieme piacevolmente sinestetica capace di coinvolgere tanto gli adulti quanto i bambini? A cimentarsi in quest’ardua sfida saranno Costanza Faravelli e Silvia Neri, amiche e compagne di esperimenti teatral-musicali cuciti appositamente per un pubblico fatto di ascoltatori giovani, giovanissimi e di altri decisamente più cresciuti.
Anche questa volta il loro invito è rivolto a tutti loro: lasciarsi incantare da una storia, viverne le atmosfere e le emozioni, affidandosi alle parole di una voce e alla magia di uno o più strumenti musicali.
COSTANZA FARAVELLI – Si è diplomata al Liceo Classico Carducci di Milano e nell’a.a. 2014/2015 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Filosofiche presso l’Università Statale di Milano. Dal luglio 2015 al giugno 2016 ha svolto il Servizio Civile presso l’ente educativo “GiocheriaLaboratori” di Sesto San Giovanni. La passione per l’infanzia e, più in generale, per il valore dell’educazione l’ha portata negli ultimi due anni ad approfondire il modulo Philosophy for Children, frequentando corsi di formazione in Italia e all’estero e svolgendo laboratori in alcune classi di scuola primaria. Dal 2010 ad oggi ha svolto il ruolo di lettrice e animatrice teatrale in diversi spettacoli di carattere didattico/musicale per bambini e ragazzi. In particolare, collabora da tempo con la Filarmonica Paganelli di Cinisello Balsamo, con la quale ha realizzato “Musica e Parole per non dimenticare” e “Il Silenzio non è d’oro, ma neppure nero nero” per la rassegna Crescendo in Musica de LaVerdi di Milano. Dal novembre 2016 è volontaria per il progetto BookSound, i libri alzano la voce ideato dalla casa editrice Marcos y Marcos e volto a promuovere nelle scuole di vario ordine e grado laboratori di lettura ad alta voce.
SILVIA NERI – È libraia alla libreria dei ragazzi di Milano ha studiato Recitazione al Cta ed è autrice di canzoni da diversi anni. Da sempre appassionata di musica e audiolibri, non si allontana mai dalla voce come strumento universale di espressione, emozionale e artistica.
ArmoniaViva Balletto Barbara Melica BCC Milano Confronto Costanza Faravelli cultura Danilo Faravelli Elvio Nozza Erika Ripamonti Festival Filippo Tullo Frattali Gianluca Di Blasio Laboratorio per bambini Letteratura per ragazzi Lisa Redorici Marco Facchini Martino Faedi Musica Omar Al Deek Pianoforte Pianoforte 4 mani Raffaella Scappatura Rassegna Sesto San Giovanni Silvia Neri Tema & Variazioni