Faccia di Mozart
Che faccia aveva Mozart? Sappiamo che il suo viso era butterato a causa del vaiolo contratto da bambino. Sappiamo che una forte miopia lo costringeva spesso a fare uso di lenti correttive. Sappiamo che era orgogliosissimo della sua folta chioma bionda.
Do ut des
Do ut des: un detto latino ma anche i nomi di tre note in diverse lingue europee. Do, do e re bemolle è proprio il tema della traccia principale del nuovo progetto ABQ ispirato alla musica antica e in particolare al canto gregoriano. I brani, tutti di carattere differente, prendono le mosse da melodie gregoriane che vengono trattate con molta libertà, talvolta solo accennate piuttosto che nascoste tra le pieghe più recondite del tessuto musicale, o addirittura prese solo come fonte di ispirazione ma alla fine in tutti i pezzi riecheggiano comunque inconfondibili le atmosfere arcaiche di questa musica lontana e così affascinante.
Quel giorno in cui accadde anche altro
Sfidando la prima e più elementare regola della storia, durante la serata ci divertiremo a fantasticare sugli eventuali effetti di un incontro ravvicinato fra due coetanei dalle vite parallele: Maria Antonietta d’Asburgo Lorena e Wolfgang Amadeus Mozart, che si incontrarono da bambini a Vienna, dove, si dice, si fossero scambiati un’ingenua promessa di matrimonio e che non è impossibile si siano intravisti a Parigi da ventenni.
La musica è l’occhio dell’orecchio: il Giappone contemporaneo tra sogno e realtà
Le suggestioni di tre brani contemporanei, due giapponesi e uno italiano, ad opera della pianista Sofia Rossatelli, permetteranno un viaggio guidato nel Giappone odierno, paese in cui sogno e realtà si fondono armonicamente e straordinariamente.
MASS di Leonard Bernstein, 50 anni dopo
Leonard Bernstein (1918-1990) è una figura che non ha quasi bisogno di presentazione: immenso direttore, pianista di alto livello, divulgatore efficace e convincente, compositore eclettico che spazia dalla musica da camera alla sinfonia fino al musical (chi non ha mai sentito parlare di West Side Story?). La storia che oggi raccontiamo è quella di una tra le sue composizioni più importanti, eseguita per la prima volta 50 anni fa: si tratta della più complessa, discussa e controversa di tutta la sua produzione.