Nei momenti d’inquietudine, causati da un anno vissuto tristemente che ha fatto saltare tutte le regole, rischiamo il vuoto dell’anima perché siamo esseri dalla sensibilità estetica che va blandita e nutrita, non semplici elementi sostituibili dall’apparato riproduttivo.
Un antidoto alla solitudine delle giornate in casa divenute necessarie può e deve essere la cultura a portata di click. L’Associazione Culturale Palinsesto, da tempo presente sul web con ritrovi virtuali di approfondimento che sono un vero paradiso per musicofili, ha inaugurato ieri sera una serie di eventi online dedicati ad alcuni aspetti poco noti del teatro d’opera: la più formidabile delle invenzioni della cultura occidentale per produrre intrattenimento e cultura, attraverso l’incantevole controsenso di un mondo in cui si canta anziché parlare. Musicologo e scrittore con il dono dell’affabulazione che incanta e incalza, Danilo Faravelli ha orientato e condotto lo spettatore ad un approfondimento sull’arte di predisporre il melomane al più appropriato gradimento dell’opera attraverso l’ascolto di sinfonie, ouvertures e preludi .
Inutile negarlo: divulgazione e cultura, nella sua forma più popolare e apprezzabile, sono un vaccino, una medicina non chimica per l’anima, da cui iniziare la risalita.
Non ci resta molto altro, siamo in lutto e in guerra da più di un anno: niente teatri, cinema, concerti, mostre, viaggi, socialità. E allora scuotiamoci dal torpore malinconico, apriamo il nostro teatro intimo e, anche se sul sofà davanti a PC o smart TV, torniamo a occuparci di noi stessi. L’essere umano è un animale sostanzialmente audio visivo e se guardiamo o ascoltiamo il bello, il nostro Io ci ringrazierà.
Ci ricorda la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio: “Sono convinta che la vita sia musica, stare in ascolto e trovare il ritmo”. Che oggi è una priorità ritrovare.
Un antidoto alla solitudine delle giornate in casa divenute necessarie può e deve essere la cultura a portata di click. L’Associazione Culturale Palinsesto, da tempo presente sul web con ritrovi virtuali di approfondimento che sono un vero paradiso per musicofili, ha inaugurato ieri sera una serie di eventi online dedicati ad alcuni aspetti poco noti del teatro d’opera: la più formidabile delle invenzioni della cultura occidentale per produrre intrattenimento e cultura, attraverso l’incantevole controsenso di un mondo in cui si canta anziché parlare. Musicologo e scrittore con il dono dell’affabulazione che incanta e incalza, Danilo Faravelli ha orientato e condotto lo spettatore ad un approfondimento sull’arte di predisporre il melomane al più appropriato gradimento dell’opera attraverso l’ascolto di sinfonie, ouvertures e preludi .
Inutile negarlo: divulgazione e cultura, nella sua forma più popolare e apprezzabile, sono un vaccino, una medicina non chimica per l’anima, da cui iniziare la risalita.
Non ci resta molto altro, siamo in lutto e in guerra da più di un anno: niente teatri, cinema, concerti, mostre, viaggi, socialità. E allora scuotiamoci dal torpore malinconico, apriamo il nostro teatro intimo e, anche se sul sofà davanti a PC o smart TV, torniamo a occuparci di noi stessi. L’essere umano è un animale sostanzialmente audio visivo e se guardiamo o ascoltiamo il bello, il nostro Io ci ringrazierà.
Ci ricorda la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio: “Sono convinta che la vita sia musica, stare in ascolto e trovare il ritmo”. Che oggi è una priorità ritrovare.
Dario Rinaldo
Covid19 cultura Dario Rinaldo divulgazione Musica Ritmo Sofà Teatro d'Opera vaccino