Luci ed ombre di suoni rimpianti e di parole lette.
Pochi luoghi della letteratura pianistica classica detengono il potere acusticamente seduttivo delle battute corrispondenti all’inizio del movimento finale della “Waldstein” di Beethoven. I suoni cristallini di un Rondò che sfugge al controllo “filosofico” di un’introduzione rapsodicamente lenta e meditativa fanno pensare al chiarore dell’aurora di una giornata di cielo terso (ecco la ragione del sottotitolo Sonata “Aurora”). Eppure di Beethoven, allorché la compose, tra il 1804 e il 1805, tutto si sarebbe potuto dire fuorché fosse sereno, tormentato com’era dall’inferno interiore di sapersi vittima di un destino beffardo, di un “demone invidioso” che lo stava privando dell’udito. Un patimento silenzioso, solitario e senza prospettive di remissione il suo, ben diverso da quello moralmente spettacolare dipinto da Dante nella sua immortale Comedia e teatralizzato di bel nuovo dal virtuosismo di Liszt lettore del nostro massimo poeta.
Una serata che vi raccomandiamo, non solo per l’ottima musica che potrete ascoltare grazie alle esecuzioni del giovane pianista Saverio Alfieri, ma anche per gli spunti di riflessione che vi verranno offerti dal noto musicologo sestese Danilo Faravelli ovvero il confronto fra due genialità di segno decisamente opposto: la prima, quella di Beethoven, tutta ripiegata sulla contemplazione di un io tragico, impegnato a cercare dell’arte una metafisica giustificazione della crudeltà dell’esistere; la seconda, quella di Liszt, tutta protesa verso lo sfruttamento narcisistico a fini di successo personale di tematiche culturali lontanissime dalla dimensione di una facile godibilità.
PalinSesto ringrazia l’Amministrazione Comunale, che patrocina la rassegna, gli amici dell’associazione SestoProloco e la direzione della Civica Scuola di Musica, che ospiterà l’incontro nell’Auditorium di Piazza Oldrini, 120, intitolato alla musicista sestese Lina Bodini Mazza.
Vi aspettiamo, non mancate!
Suonare una nota sbagliata è insignificante. Suonare senza passione è imperdonabile
SQUILLI D’AURORA NELLA SELVA OSCURA
Sabato 22 Febbraio 2020, ore 20.45
Auditorium “L. Bodini Mazza” – Civica Scuola di Musica “G.Donizetti”
Piazza Oldrini, 120 – Sesto San Giovanni (Mi)
Intero € 7,00
Ridotto € 5,00
(under 26, over 65, +TECA, Allievi della Civica “G. Donizetti” di Sesto Sam Giovanni)
Gratuito Under 14
Evento su Facebook
Programma
Ludwig van Beethoven
Sonata per pianoforte n. 21, Op. 53 in Do maggiore “Waldstein”
Franz Liszt
Après une lecture du Dante: Fantasia quasi Sonata
Album Fotografico
Saverio Alfieri – Nato a Milano nel 1997, inizia gli studi musicali all’età di 6 anni. Ha frequentato i corsi pre-accademici di pianoforte presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano con Silvia Limongelli, attualmente frequenta il terzo anno del Triennio di pianoforte presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria dove studia con Silvia Leggio.
Si è distinto nei seguenti concorsi: secondo premio al Concorso Internazionale Pianistico Torre Ratti (AL) nel 2013; il terzo premio con merito al 28° Concorso Pianistico Internazionale Città di Albenga nel 2015; secondo premio al Concorso Internazionale Crescendo nella città di Padova nel 2017 e conseguentemente a questa vittoria si esibisce alla Carnegie Hall di New York nel febbraio 2018. Nel 2016 si aggiudica la Borsa di Studio “Barisone” come migliore allievo di strumento del Conservatorio “A.Vivaldi” di Alessandria. Ha partecipato a diverse rassegne concertistiche e lezioni-concerto esibendosi al Circolo “Alessandro Volta” di Milano, presso Licei musicali di Cernobbio (CO), Genova, Bologna, per PianoCity si è esibito lo scorso maggio a Milano presso il Liceo Classico Virgilio e a Monza presso il Liceo Musicale Zucchi, a Palermo per l’Associazione Palermo Classica. Si perfeziona partecipando a Masterclass con Paul Magi, Giuseppe Andaloro e Giovanni Bellucci. Frequenta attualmente i seminari dedicati la Concerto per Pianoforte e Orchestra tenuti da Giovanni Bellucci presso l’Istituto di Studi Musicali Superiori “Claudio Monteverdi” di Cremona.
Danilo Faravelli – nato a Monza nel 1953, opera attivamente sui fronti dell’educazione, della divulgazione e della ricerca musicale.
Affianca da anni l’attività di docente nella scuola secondaria inferiore a quella di conferenziere, organizzando e tenendo personalmente cicli di incontri di Cultura dell’Ascolto su temi concordati con circoli e associazioni di appassionati musicofili oppure correlati alla programmazione delle stagioni concertistiche e operistiche soprattutto di Milano. Suoi contributi scientifici sono stati commissionati e presentati in occasione di convegni internazionali realizzati dall’Associazione “Mozart Italia” di Rovereto (TN). Recentemente, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda lo ha invitato a prendere la parola sul tema “L’italiano: lingua abitata e prediletta dalla musica” a beneficio di un uditorio di professori e studenti della storica Università di Tubinga.
Ha al proprio attivo numerose pubblicazioni di contenuto storico-musicale e musicologico (opere in volume, saggi su riviste di settore, articoli su periodici, booklets di CD…).
Dopo aver fatto parte per anni del Comitato Scientifico del Festival Internazionale “Wolfgang Amadeus Mozart a Rovereto” (Rovereto, TN), è musicologo di riferimento dell’Associazione Musicale “Kreisleriana” di Milano e del Festival “Estate Musicale di Piedicavallo” (Piedicavallo, BI) nonché stretto collaboratore, in ambito storico-critico, della GOG di Genova (“Giovine Orchestra Genovese”). Attualmente è direttore artistico dell’associazione culturale PalinSesto di Sesto San Giovanni.
In aggiunta a quanto fin qui sintetizzato, è ideatore di progetti drammaturgici concepiti come rivisitazioni teatrali di fatti, figure e situazioni particolari della Storia della Musica. Per le messe in scena che da tali progetti sono sortite, si è valso della preziosa collaborazione di artisti di comprovato talento quali il regista Claudio Orlandini e gli attori Giulio Brogi, Nicola Olivieri, Milvia Marigliano e Francesca Corso.
Ha pubblicato nel 2018 per l’editore BookTime il libro “Mozart a Londra” e più recentemente “Il ciambellano e il meccanico”, entrambi lavori dedicati alla figura di W.A. Mozart che trattano rispettivamente dei suoi viaggi a Londra e dei suoi rapporti con i compositori italiani.
Danilo Faravelli Franz Liszt Les Sarabandistes 2020 Ludwig van Beethoven Musica PalinSesto Pianoforte Saverio Alfieri Sesto San Giovanni