La rassegna “Les Sarabandistes”, proposta per il terzo anno dall’associazione PalinSesto e sempre più radicata nella vita culturale sestese, prosegue con un appuntamento dedicato al jazz italiano ed in particolare all’originale e vibrante produzione del “We Kids Trio” diretto da Stefano Bagnoli.
The Brushman (come viene simpaticamente chiamato dai colleghi Stefano per la sua impareggiabile tecnica nell’utilizzo delle spazzole) è certamente uno dei protagonisti principali delle arti percussive sulla scena jazz nazionale e non. Il progetto We Kids, che – unico in tutto il Paese – porta avanti da alcuni anni avvalendosi di giovani e giovanissimi musicisti e contribuendo alla loro scoperta, ha destato dal primo istante il nostro entusiastico interesse, non solo per la sua valenza intrinsecamente divulgativa e di promozione culturale (che è la ragion d’essere della nostra Associazione; a fortiori se si considera che tra i musicisti coinvolti vi è un giovane talento sestese), ma anche per la freschezza ed originalità espressiva nella rilettura di pagine importanti di ogni tempo, nonché nelle potenzialità compositive chiare, spontanee e mai inclini ad inutili concettualismi.
L’idea non è solo la valorizzazione delle nuove generazioni ma anche quella di miscelare sapientemente esperienza e tradizione alle costanti nuove visioni della musica contemporanea. “We Kids” scrive Bagnoli “è un nome volutamente ironico ma realmente sterminatore di ogni barriera anagrafica e stilistica affinché la musica risvegli e rinnovi il dialogo tra veterani e nuove leve in un vortice inesauribile di scambi di idee su cui confrontarsi e crescere insieme. La musica abbraccia tutti senza distinzioni, basta volerlo!” E ancora: “Abbiamo costruito un repertorio che si sviluppa a cavallo tra la tradizione e la voglia di percorrere vie stilistiche più recenti. Non c’è limite all’entusiasmo del creare qualcosa insieme”.
Il disco “BRAKELESS”, che presta il titolo alla serata (“senza freni”, appunto), è l’ultimo lavoro del Trio che da circa un anno vede al fianco di Bagnoli i musicisti Giuseppe Vitale, pianista dall’accurato e composto buon gusto, e Stefano Zambon, contrabbassista arguto ed inarrestabile: due veri enfant prodige, che certamente non finiranno di stupire e avranno fulgida carriera.
PalinSesto ringrazia l’Amministrazione Comunale, che patrocina la rassegna, gli amici dell’associazione SestoProloco e la direzione della Civica Scuola di Musica, che ospiterà l’incontro nell’Auditorium di Piazza Oldrini, 120, intitolato alla musicista sestese Lina Bodini Mazza.
Freschezza stilistica, esperienza, swing, per un repertorio in parte originale, in parte tratto dal songbook americano
BRAKELESS
Venerdì 12 Aprile 2019, ore 20.45
Auditorium “L. Bodini Mazza” – Civica Scuola di Musica “G. Donizetti”
Piazza Oldrini, 120 – Sesto San Giovanni (Mi)
Intero € 7,00
Ridotto € 5,00 (under 26, over 65, +TECA)
Under 14 Ingresso gratuito
Evento su Facebook
Programma
- Honeysuckle Rose
(Fats Waller) - Sardinian Nights
(Stefano Zambon) - When it’s sleepy time down South
(Clarence Muse, Leon & Otis René) - Just in Time
(Phil Woods) - Brushes Bozzetto
(Stefano Bagnoli) - Goodbye Mr.Evans
(Phil Woods)
- La vitale importanza
(Stefano Bagnoli) - Giulio Libano
(Stefano Bagnoli) - Do you know what it means to miss New Orleans?
(Eddie Delange-Louis Alter) - Iqbal
(Giuseppe Vitale) - Brushes Bozzetto 2
(Stefano Bagnoli) - Bass Boy
(Stefano Bagnoli)
We Kids Trio
Stefano Bagnoli – batteria
Giuseppe Vitale – pianoforte
Stefano Zambon – contrabbasso
Galleria Fotografica
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We Kids Trio – Tutto nasce in Sicilia nelle estati del 2010 e 2011, tra Vittoria e Piazza Armerina, due cittadine che da alcuni anni hanno un ruolo divulgativo di grande rilevanza per il Jazz nazionale con i loro rispettivi Festivals, WorkShop e Concorsi. Tra i tanti giovani talenti partecipanti, con due di loro Bagnoli sperimenta un primo incontro di prova. Il gioco funziona e ufficialmente nasce il Trio con Patti e Cucchiara.
“WE KIDS”, oltre l’ironia del nome, intende la musica come spassionata sterminatrice di ogni barriera anagrafica per lasciar scorrere il tempo imparando dai giovani che imparano a loro volta, entrando in un vortice inesauribile di scambi e idee da cogliere e con cui confrontarsi. La musica, poi, fa il resto.
Nel 2018 esce il terzo lavoro del gruppo dal titolo “BRAKELESS” : accanto a Stefano prendono posto Giuseppe Vitale al pianoforte e Stefano Zambon al contrabbasso, rispettivamente di 19 e 21 anni. Insieme offrono una proposta stilistica ancorata alla tradizione, che diventa un omaggio all’essenza innovativa e multiforme del jazz, capace di contaminare il passato con il linguaggio moderno delle nuove generazioni. A ispirarli è il desiderio di rinnovarsi, senza barriere stilistiche, ma semplicemente suonando, ognuno con il proprio stile, il repertorio storico intramontabile di Armstrong, Waller, Goodman ed Ellington.
Stefano Bagnoli – Cresce in una famiglia immersa nel Jazz sin dal dopoguerra (i fratelli Carlo e Luigi Bagnoli – zio e papà – fondatori di uno dei primi tre gruppi di Jazz Tradizionale in italia nel 1951 la “Milan College Jazz Society”).
Compie i propri studi musicali dapprima privatamente dal batterista dell’Orchestra Rai di Milano Carlo Sola e successivamente al Conservatorio G.Verdi di Milano sotto la guida del M° Franco Campioni dal 1981 al 1986, anni in cui Stefano collabora stabilmente con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Milano, l’Orchestra de l’Angelicum di Milano e il gruppo “I Percussionisti di Milano” diretti dal M° Campioni con Carlo Boccadoro, Andrea Dulbecco, Beppe Cacciolla, Luca Gusella, Morgan Tortelli, Maurizio Ben Omar e Guido Querci.
Inizia la carriera batteristica nel 1978 mettendosi in luce giovanissimo come poliedrico batterista a proprio agio nelle diverse sfaccettature stilistiche legate al Jazz, in continua evoluzione egli stesso, assecondando nel corso degli anni innumerevoli artisti quali Carlo Bagnoli, Sante Palumbo, Paolo Tomelleri, Franco Cerri. Gianni Basso, Renato Sellani, Dino Piana, Glauco Masetti, Marco Ratti, Romano Mussolini, Lino Patruno, Sergio Fanni, Giulio Libano, Ettore Righello, Mario Rusca, Bruno de Filippi, Emilio Soana, Roberta Gambarini, Rossano Sportiello, Gianni Coscia, Gianni Bedori ed in tempi più recenti Enzo Jannacci, Dado Moroni, Franco Ambrosetti, Francesco Cafiso, Massimo Moriconi, Luciano Milanese, Mauro Negri, Bebo Ferra, Paolino DallaPorta, Antonio Faraò, Enrico Rava, Riccardo Fioravanti, Furio Di Castri, Aldo Zunino, Flavio Boltro, Emanuele Cisi, Dino Rubino, Giovanni Mazzarino, Fabrizio Bosso, Paolo Birro, Michael Rosen, Riccardo Arrighini, Riccardo Zegna per citarne solo alcuni.
Collaborazioni d’oltreoceano importanti con Clark Terry, Harry Sweet Edison, Benny Bailey, Buddy De Franco, Al Grey, Cedar Walton, Johnny Griffin, Slide Hampton, Carl Fontana, Bob Wilber, Keny Davern, Curtis Fuller, Chico Buarque, Jimmy Woode, Lee Konitz, Don Friedman, John Stowell, Claude Williams, Jimmy Witherspoon, Sam Most, Gene Conners, Buster Cooper, Lilian Bouttè, Rebecca Parris, Grey Sargent, Mark Elf, Red Holloway, Len Skeat, Tony Scott, Gunter Lenz, Dusko Goikovich, Jasper Thilo, Glenn Zottola, Ralph sutton, Steve Gut, Allan Vachè, Bob Havens, Ed Polcer, Jim Galloway, Dan Barret, Rebecca Kilgore, Adrienne West, George Robert, Chucho Valdes, Bob Mintzer, Peter Washington, Erik Alexander, Sarah Jane Morris, Isla Ekinger, George Garzone, Bobby Watson, Scott Hamilton, Tom Harrell, Steve Grossman, Anne Ducros, Randy Brecker, Miroslav Vitous.
Docente per alcuni anni all’Accademia di Percussioni di Soncino in corsi di specializzazione strumentale assieme a David Searcy, Andrea Dulbecco, Luca Gusella e Mike Quinn, autore del primo metodo didattico nazionale dedicato alle Spazzole (“Spazzole, ultima frontiera”).
Attualmente docente di batteria nei Conservatori G.Verdi di Milano e G.Nicolini di Piacenza, all’Accademia del Suono di Milano ed infine ideatore con Roberto Gualdi di un progetto in Duo che divulga la storia della batteria (“Diavolo&AcquaSanta”).
Chilometrica la discografia in continua espansione (circa 200 le registrazioni discografiche dal 1978 ad oggi) ed un’attività concertistica internazionale di rilievo.
Giuseppe Vitale – Giuseppe Vitale, nato a Vigevano nel 1999, inizia il suo percorso musicale nel 2014 con il maestro Alberto Bonacasa. Nello stesso anno incomincia la sua carriera professionale esibendosi in alcune delle più importanti rassegne del Paese (Torino Jazz Festival, Novara Jazz Festival, altri). Dal 2015 ad oggi, Giuseppe, vincitore di numerosi premi nazionali ed internazionali (vedi Borsa di Studio per il Berklee College of Music di Boston alle Umbria Jazz Clinics 2016, Tony Scott Jazz Award e altri), condivide il palco con alcuni dei più acclamati nomi europei e mondiali, tra cui Fabrizio Bosso, Francesco Cafiso, Enrico Rava, Jesse Davis (Wynton Marsalis Quintet), Gianni Cazzola, Riccardo Fioravanti, Stefano Bagnoli, Nico Gori.
È proprio il noto batterista Stefano Bagnoli (ritmica di Dado Moroni, Paolo Fresu, Jannacci, Massimo Ranieri, Clark Terry, Cedar Walton, Bob Mintzer ecc) a chiamare Giuseppe, nel 2016, come pianista del suo nuovo We Kids Trio. Il concerto di debutto ha luogo nel Settembre del 2016 presso il Teatro Continuo di Milano, palco all’aperto situato in Parco Sempione, dove il trio si esibisce su invito del trombettista Paolo Fresu. Lo stesso Fresu, nel Marzo 2018, si esibisce in qualità di ospite durante un concerto del trio a Bologna e, poco dopo, invita personalmente Giuseppe a suonare a suo nome sul palco principale della rassegna ‘Il Jazz Italiano per le Terre del sisma’, evento annuale dedicato ai terremotati di l’Aquila e Amatrice che prende luogo in Settembre.
Nel 2018 Giuseppe svolge un’intensa attività concertistica in tutta Italia, suonando principalmente con il suo progetto GV3 e con lo Stefano Bagnoli We Kids Trio, registrando a Gennaio e Marzo i rispettivi album dei due progetti . Collabora dal 2018 con il noto rapper italiano Willie Peyote, con il quale incide un inedito per la trasmissione radiofonica ‘Casa Bertallot’. Lo stesso anno è invitato due volte a suonare due sue composizioni per la RAI e a suonare a Ottobre, con GV3, al festival di Monaco di Baviera ‘All That Jazz Starnberg’.
Stefano Zambon – Stefano Zambon, contrabbassista classe 1997, consegue il diploma di Triennio Jazz presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, dove studia con Attilio Zanchi e Marco Micheli.
Nel 2016 viene selezionato per una delle cinque borse di studio assegnate dal Mortara Jazz Festival, dove ha l’occasione di esibirsi assieme ad artisti come Enrico Rava, Claudio Allifranchini, Sandro Gibellini e Nicola Stranieri. Nello stesso anno assieme al giovane e talentuoso pianista Giuseppe Vitale entra a far parte stabilmente dello “Stefano Bagnoli We Kids Trio”, capitanato dal famoso batterista italiano Stefano “Brushman” Bagnoli, ed inoltre con il gruppo “Verdi Jazz Ensemble”, che vede tra i vari membri anche il pianista Oscar Del Barba e il fisarmonicista Fausto Beccalossi, vince il concorso “Ismez 2016” in qualità di miglior gruppo.
Nel “Fara Music Festival 2017” con il “Giuseppe Vitale Trio”, assieme al pianista Giuseppe Vitale e al batterista Edoardo Battaglia vince il primo premio in qualità di miglior gruppo, con cui poi registrerà il disco d’esordio “Juttin’ Out”. Nel 2018 con la formazione “Conception Trio” vince il primo premio in occasione del “Premio del Conservatorio” e si esibisce in concerto con il pianista Dado Moroni. Attualmente collabora con diverse orchestre jazz come “Verdi Jazz Orchestra”, “Angiolo Tarocchi Jazz Orchestra” e “Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori Italiani”.
batteria Contrabbasso Giuseppe Vitale Jazz Les Sarabandistes 2019 PalinSesto Pianoforte Stefano Bagnoli Stefano Zambon